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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Basta Piazzale Loreto in salsa reggina

Basta Piazzale Loreto in salsa reggina

| Il 12, Set 2014

Nota pubblica di Oreste Romeo

Basta Piazzale Loreto in salsa reggina

Nota pubblica di Oreste Romeo

 

2 maggio 2014 “Le indagini sono ancora in corso ma si stanno sfaldando
giorno dopo giorno penosamente; ne vedremo presto delle belle e ne avremmo
“sentito” anche delle belle se qualche “manina” non avesse provveduto a
trascrivere la famosa telefonata della signora Naccari in modo distorto, ad
uso e consumo della tesi accusatoria”.
11 settembre 2014, in risposta su Facebook a chi evidentemente coltivava
tutt’altra idea su quella vicenda giudiziaria : “… informati
sull’evoluzione di quella presunta vicenda giudiziaria costruita a
tavolino dagli amici di Scopelliti, pensa che addirittura erano state
alterate le trascrizioni delle telefonate. Cautela caro, ci sono cose gravi
che potrebbero emergere a breve e, se sei in buona fede come credo, è
meglio che tu lo tenga in conto …”
Trattasi di due dichiarazioni rese pubblicamente dal numero uno della Casa
Editrice “Città del Sole”, Franco Arcidiaco, comunista, oggi portavoce del
candidato a Sindaco PD Giuseppe Falcomata’.
La più recente esternazione è stata ispirata dallo scarso gradimento che la
presentazione dei Quaderni de “Il Grande Imbroglio” ha incontrato presso
l’Editore Franco Arcidiaco, notoriamente uomo di parte, prima ancora che
cittadino di Reggio, cosa che in questa “democrazia” ci sta tutta.
Chi oggi impugna la penna per scriverne, lo fa perché non ha staccato alcun
biglietto di accesso al moderno Colosseo, all’interno del quale trovano
sfogo gli istinti più vari dei quali l’individuo è capace sin
dall’antichità, sicché il lettore rimarrà senz’altro deluso, scorrendo la
scarsa quantità di inchiostro impiegata, nel prendere atto della distanza
che si intende aver cura di prendere rispetto al merito della vicenda
giudiziaria.
Non si intende, infatti, perdere aderenza con temi di rilevanza generale
dai quali dipende il grado di tutela che sarà assicurata all’interesse
pubblico, verso il quale si presume -seppure iuris tantum, ossia con ampia
facoltà di prova del contrario- che ciascuno sia naturalmente ed in buona
fede orientato.
Ed allora, in quest’ottica, appare d’interesse pubblico interrogarsi su
cosa spinga un uomo di cultura e di grande affabilità come Franco Arcidiaco
ad esternare, sin qui impunemente, insinuando gravissimi dubbi
sull’attività d’indagine espletata dalla Polizia Giudiziaria in relazione
ad un procedimento che ha destato clamore nell’opinione pubblica, non solo
cittadina.
Dica, cioè, il buon Arcidiaco, se la sua opinione dipenda dall’affetto
oppure da concretezza di dati che, ove realmente esistenti, andrebbero
sicuramente messi a disposizione del patrimonio conoscitivo dell’Autorità
Giudiziaria.
Vuol dirsi, in altri termini, che è conforme all’interesse pubblico
formulare l’auspicio che Reggio Calabria -ormai prossima ad un voto sulla
correttezza del quale il Procuratore della Repubblica ha garantito il
massimo impegno- sia messa in condizione di conoscere con la dovuta
sollecitudine se la libera circolazione del pensiero in città possa e
debba avvenire secondo modalità e contenuti tali da travalicare il
legittimo diritto di critica, sino a bellamente sconfinare nella
delegittimazione dell’attività giudiziaria.
È, infatti, conforme all’interesse pubblico esigere con fermezza che anche
certe “intelligenze” ed un ceto “politico” mai cresciuto avvertano il buon
gusto della maturità, e che ciò sia di aiuto perché sia posta fine allo
stucchevole, ridondante ed incivile remake di Piazzale Loreto in salsa
reggina.

 

Oreste Romeo, avvocato