Il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende dell’Esposto presentato alla Corte dei Conti dal Presidente di Coldiretti Pietro Molinaro. L’Esposto viene presentato proprio nei giorni in cui i magistrati contabili hanno in esame la registrazione della Delibera CIPE del 28 febbraio che determinerà l’avvio dei lavori del Megalotto 3 che ammodernerà la S.S.106 tra Sibari e Roseto Capo Spulico fortemente contrastato, per ragioni di amicizia, da Pietro Molinaro.
Oltre alla tempistica il Direttivo dell’Associazione resta colpita dalla grande amicizia che lega Molinaro a pochi privati dell’alto jonio cosentino ma, soprattutto, stupisce, il suo intervento nel merito: “il consumo del suolo, l’oltraggio paesaggistico e ambientale, l’attentato allo sviluppo ed all’economia, alla fruizione turistica”, e non solo, il numero uno di Coldiretti denuncia “vizi di legittimità” e chiede di “fermare” l’avvio di un’opera che è – citiamo testualmente – “uno scempio giuridico e economico”.
Il Direttivo dell’Associazione evidenzia con rammarico quanto – anche nell’ennesima nota del più alto rappresentante della Coldiretti in Calabria – emergano rilievi assolutamente incredibili e fuorvianti, fin qui sostenuti casualmente solo dai pochi privati che risiedono nell’alto jonio cosentino e sono amici di Pietro Molinaro. Ma l’amicizia è importante. L’amicizia è un valore. L’amicizia è sacra. Cosa non si fa per un amico….?
Per questa ragione il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende avanzare una proposta al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio: revochi la delega alle Infrastrutture all’Assessore Musmanno e dia l’incarico all’amico Pietro Molinaro. Inoltre, gli conferisca pure l’Assessorato allo Sviluppo Economico ed al Turismo. Non è detto che Molinaro sarà all’altezza di riuscire a far bene per la Calabria e per l’interesse generale di questa Regione ma certamente farà benissimo per l’alto jonio cosentino dove ha dimostrato di tenere non poco ai pochi amici proprietari terrieri.