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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Basta Vittime Sulla Strada Statale 106: “Ancora un morto. Siamo a 13 nell’anno” In una nota, l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia di Andrea Mandile, la tredicesima vittima della strada della morte dall'inizio dell'anno

Basta Vittime Sulla Strada Statale 106: “Ancora un morto. Siamo a 13 nell’anno” In una nota, l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia di Andrea Mandile, la tredicesima vittima della strada della morte dall'inizio dell'anno
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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende con profonda tristezza e sgomento, della morte di Andrea Mandile, di 25 anni (ne avrebbe compiuti 26 il prossimo 28 dicembre), in un incidente stradale a Davoli.
Andrea è la tredicesima vittima della S.S.106 in Calabria nel 2014 insieme a Vincenzo Fiorita di 68 anni deceduto l’1 febbraio a Strongoli (KR), Egidio Aloisio di 19 anni deceduto il 23 febbraio a Rossano (CS), Nicola Renda di 28 anni deceduto l’11 luglio a Guardavalle (CZ), Pasquale Pastore di 71 anni deceduto il 2 agosto a Cassano All’Ionio (CS), Spina Aldo di 59 anni deceduto il 3 agosto a Corigliano Calabro, Bruno Lepori di 45 anni deceduto il 15 agosto, Silvana Catania di 49 anni deceduta il 24 agosto e Adrian Bodgan, di 24 anni deceduto il 5 settembre a Isola di Capo Rizzuto (KR), Ion Stelea di 46 anni deceduto il 14 novembre a Rossano (CS) Aziz Mohamed di 49 anni e 25 Aziz Habdel Kadez di 48 anni deceduti il 25
novembre a Melito Porto Salvo (RC) e Mario De Gennaro di 62 anni deceduto il 2 dicembre a Rossano (CS).
L’Associazione nel ricordare che nei giorni scorsi ha diramato i dati relativi alla mortalità ed incidentalità sulla S.S.106, ovvero sulla strada più pericolosa d’Italia, intende denunciare lo stato comatoso in cui versa una strada indegna di un Paese civile. La “strada della morte” è, nell’indifferenza generale delle istituzioni politiche calabresi e nazionali, la più grande strage di Stato nella storia repubblicana e noi, siamo i soli a dirlo da più tempo.
Auspichiamo, pertanto, un piano di emergenza immediato che possa prevedere la messa in sicurezza e l’utilizzo dei fondi europei (e non solo!), affinchè sia ammodernata la S.S.106 e con essa sia cancellata l’onta della vergogna della “strada della morte”: una mulattiera che ormai non si trova più neanche i paesi sottosviluppati.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, è vicina ai Familiari, ai parenti ed agli amici tutti ai quali esprimiamo i sentimenti più sinceri di cordoglio e di vicinanza. Perdere un proprio affetto sulla “strada della morte” pochi giorni prima delle Feste di Natale è ancora più difficile e doloroso.