Batilde Eloisa CARRARA de’ Sanseverino (1871-1946) Continua la Spoon River Taurianovese del blogger Giovanni Cardona
Batilde Eloisa CARRARA de Sanseverino (1871-1946)
Fui la nobile precettrice del paese.
Mio padre nella precorsa dipartita
mi abbandonò nel filiale pianto
accompagnato dalle mie sorelle
Amabile e Adele.
Le mie estranee origini
accesero una turbe diffidenza
lenita dalla aurea che avvolgeva
il mio signorile passo.
Com’era dolce la mia malinconia
versata nel profondo vocio
dei piccoli infanti
che geme e punge.
I miei pensieri addolorati
di anelata madre
invocavano amore.
La contrada Radicenese
era una città di morti
tra un lacrimare di tetti
e luci da finestre cieche
con sofferenti genti
che solo la fossa tace.
Con le mie antiche mani
scosto i capelli leggeri
– solitaria nella mia sorte –
ascolto ancora il brusio
delle puerili ombre
che mi consolano
sui selciati solitari
dentro una muta pietra.