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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Batteriosi kiwi, Confagricoltura di Reggio attiva un gruppo di lavoro composto da esperti del settore

Batteriosi kiwi, Confagricoltura di Reggio attiva un gruppo di lavoro composto da esperti del settore

| Il 31, Mag 2011

Presto una “task-force” nazionale, coordinata con le Regioni, le Organizzazioni professionali e le più importanti strutture della ricerca, per monitorare e mappare il fenomeno

Batteriosi kiwi, Confagricoltura di Reggio attiva un gruppo di lavoro composto da esperti del settore  

Presto una “task-force” nazionale, coordinata con le Regioni, le Organizzazioni professionali e le più importanti strutture della ricerca, per monitorare e mappare il fenomeno

 

“Dopo il pericolo per gli agrumeti, minacciati dal virus della tristezza, un’altra minaccia si aggira nei campi e rischia di mettere in crisi uno dei settori che più di tutti riesce ad avere performance economiche accettabili in un contesto di cresi del settore primario dell’economica agricola reggina. Per questo motivo occorre agire immediatamente ed incisivamente per contrastare l’emergenza kiwi  e scongiurare la sparizione delle actinidia in Italia e nella nostra Provincia”.

E’ quanto dichiarato dal vice Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria Rocco De Marco nel comunicare la decisione di Confagricoltura di attivare un gruppo di lavoro di esperti del settore a livello nazionale, un proprio osservatorio sul problema, per avere un quadro d’assieme sull’evoluzione della batteriosi, e per mettere in atto un progetto concreto per il comparto da sottoporre al Ministro Romano. Componente del gruppo di esperti per la Regione Calabria è stato nominato il Dr. Agronomo Luigi Scolaro, Dirigente di Confagricoltura Reggio Calabria e produttore di kiwi che da tempo, in concerto con il Dr. Rosario Deleo, Divulgatore dell’ARSSA, e Santino Luppino, presidente dell’Associazione PROTOS, segue l’importante comparto nell’area della Piana di Gioia Tauro – Rosarno in stretto rapporto con il Prof. Giovanni Enrico Agosteo della facoltà di agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. “La Provincia di Reggio Calabria e, in particolare, la Piana di Gioia Tauro, ha una superficie di circa 2000 ettari e una produzione che si aggira intorno a 700 mila quintali. Questi dati sono in continuo aumento, proprio grazie all’evoluzione della coltivazione, per cui si stima che siano stati realizzati ulteriori nuovi impianti ancora improduttivi. Questa coltivazione rappresenta un grande valore economico per la nostra economia agricola – evidenzia De Marco – e non possiamo rischiare che scompaia”. In merito a questa nuova emergenza, il vice Presidente dell’Organizzazione Reggina, Rocco De Marco, porta a conoscenza che il Presidente di Confagricoltura Mario Guidi ha già chiesto al ministro Romano di istituire una “task-force” nazionale, ma coordinata con le Regioni, le Organizzazioni professionali e le più importanti strutture della ricerca, per monitorare e mappare il fenomeno.

“Le proposte formulate da Confagricoltura – sottolinea De Marco – di attivare misure indirizzate al risarcimento e sostegno adeguati per le imprese danneggiate, costrette all’espianto delle piante ammalate e con raccolti distrutti, vanno nella giusta direzione e sono pienamente condivisibili e vanno sostenute da tutte le istituzioni interessate. L’emergenza Kiwi ripropone con forza il tema dei rapporti con la scienza. Serve una ricerca al servizio delle imprese, e la sperimentazione deve avere come priorità le problematiche che si vivono nelle campagne. Ricerca e innovazione – conclude De Marco – sono elementi essenziali per le imprese competitive e vanno incentivate e sostenute con risorse pubbliche adeguate”.

redazione@approdonews.it