Battlefield 1 approderà sugli scaffali il 21 Ottobre EA aveva paura che i giocatori non conoscessero la Prima Guerra Mondiale
Forti di un’accoglienza più che calorosa da parte del grande pubblico, possiamo dire che l’utilizzo di uno scenario “insolito” per il mondo degli fps, come quello della Prima Grande Guerra, sia stata un’idea vincente per Battlefield 1, capace di ribaltare le sorti del mercato dalla parte di DICE. Blake Jorgunsen, CFO di EA, ha recentemente rivelato alla Bank of America Merrill Lynch 2016 Global Technology Conference come, in realtà, l’ambientazione avesse fatto sorgere numerosi dubbi presso gli Studios Patrick Soderlund.
Oltre ai timori sull’effettiva dinamicità degli scontri, basati su una guerra di trincea, le preoccupazioni di Jorgunsen e del resto del team vertevano principalmente sulla possibile ignoranza (?) dell’utenza:
“La Prima Guerra Mondiale ci preoccupava, avevamo paura che i consumatori più giovani non sapessero che cosa fosse la Seconda Guerra Mondiale od il suo proiettarsi nel Vietnam e, di conseguenza, nemmeno la Prima Guerra Mondiale.
Ciò che le persone non capiscono della Prima Grande Guerra è il fatto che ci fu un’evoluzione tecnologica molto importante durante il suo corso. I soldati hanno iniziato a combattere prima in sella per finire sugli aeroplani, carri armati, navi da guerra, sottomarini e il poter fare un gioco riguardo questo periodo è una grande possibilità per noi”. Il titolo approderà sugli scaffali il 21 Ottobre!
E voi? Che cosa ne pensate di questa dichiarazione?