“Bene ultimi dati sull’economia italiana: la recessione è finita” Lo dichiara Stefania Covello
I dati diffusi oggi dall’Istat, premiano l’azione del governo e la sua
politica economica. Il PIL del 2015 è cresciuto. A inizio del 2015 si era
immaginato la crescita del +0,7%. La crescita è stata invece del +0,8%.
Meglio delle previsioni. Il Governo Monti aveva chiuso con -2,3%; il
Governo Letta con -1,9%. Fonte: ISTAT.
Il deficit è sceso per la prima volta da anni sotto il 3%: quest’anno si è
raggiunti il 2,6% (miglior risultato degli ultimi dieci anni). E nel 2016
scenderà ancora.
Il LAVORO. Il boom del JobsAct è impressionante: in quasi due anni, mezzo
milione di posti di lavoro stabili in più. E INPS ricorda come siano
aumentati i contratti a tempo indeterminato nel 2015 di 764.000 unità!
La lotta all’evasione ha portato nel 2015 14,9 miliardi nelle casse dello
Stato.
Si tratta delle somma più alta, mai riportata nelle casse dello Stato.
La SPENDING REVIEW. Cottarelli aveva proposto 20 miliardi di spending. In
due anni abbiamo fatto tagli per 24,9 miliardi, di cui la stragrande
maggioranza a livello di governo centrale. Fonte: MEF.
Il 2016 dovrà essere l’anno in cui si avvia la riduzione delle tasse e si
interverrà anche sul cuneo fiscale.
Ci attendiamo anche interventi mirati per la questione meridionale che
preoccupa sempre di più. In particolare sarà necessario un intervento forte
sulla Calabria che si è confermata come la regione più povera d’Italia e
fra le più povere d’Europa. Questa condizione non è più sostenibile.
Soprattutto per i giovani che non trovano più lavoro e sono costretti ad
emigrare. Dobbiamo assolutamente fermare questo drammatico fenomeno.