NICOLA IRTO (PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE CALABRIA)

“Mi congratulo con Giuseppe Falcomatà per la sua nomina a delegato nazionale dell’Anci
per i beni confiscati. La responsabilità che il presidente Piero Fassino ha attribuito
al sindaco di Reggio Calabria è la riprova del lavoro positivo che l’amministrazione
di Palazzo San Giorgio sta svolgendo, sotto la guida di Falcomatà, sul versante della
legalità”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola
Irto. “La decisione di conferire questa delega al primo cittadino reggino – aggiunge
Irto – assume maggiore significato per la presenza, sul nostro territorio, di ingenti
ricchezze confiscate alla criminalità organizzata. La lotta alle mafie, e in particolar
modo ai clan della ‘ndrangheta, va condotta innanzitutto mediante lo strumento più
efficace a disposizione dello Stato, ovvero il contrasto all’accumulo dei patrimoni
illeciti e la consegna alla comunità dei cittadini dei beni sottratti alla proprietà
mafiosa. A Falcomatà rivolgo un sincero ‘in bocca al lupo’ nella certezza – conclude
il presidente del Consiglio regionale – che riuscirà a onorare il nome di Reggio
e della Calabria anche nell’assolvimento del delicato ruolo assunto all’interno dell’Anci”.

SEBI ROMEO (CAPOGRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE)

“La nomina di Giuseppe Falcomatà quale delegato in ANCI nazionale, per un settore delicato e complesso come quello dei beni confiscati, è l’ennesima conferma dell’autorevolezza e della credibilità del sindaco di Reggio Calabria. Una credibilità che si riverbera sull’immagine della città e che il nostro sindaco saprà certamente rendere concreta occasione di crescita, attraverso il qualificato contributo che è stato chiamato a dare. Gli occhi dell’Italia sono puntati su Reggio Calabria, cogliamo la sfida e rilanciamo la città verso un futuro di maggiore prosperità sociale ed economica”.

STEFANIA COVELLO (SEGRETERIA NAZIONALE PD)

“Grande soddisfazione per la nomina di Giuseppe Falcomatà, giovane e
coraggioso sindaco di Reggio Calabria, quale delegato ai beni confiscati in
ANCI nazionale.
Si tratta del riconoscimento e dell’apprezzamento del lavoro fatto e dei
risultati che Falcomatà ha ottenuto in questi anni a Reggio Calabria, città
difficile, dove ha trovato una eredità pesantissima.
Il sindaco saprà lavorare con altrettanta forza e determinazione anche e
soprattutto a livello nazionale, dove porterà la sua esperienza e la sua
voglia di fare”.

NICODEMO OLIVERIO (CAPOGRUPPO PD IN COMMISSIONE AGRICOLTURA)

“La delega sui beni confiscati che Piero Fassino, presidente Anci , ha conferito al sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è un forte riconoscimento non solo al sindaco della citta’ metropolitana ma anche alla Calabria migliore, quella che quotidianamente lotta contro tutte le mafie, contro la corruzione e l’illegalità diffusa.
Il lavoro che è chiamato a svolgere in tutta Italia il sindaco Falcomatà, è l’estensione del buon lavoro fatto finora a Reggio Calabria, un lavoro carico di rischi e di pericoli, un lavoro al servizio di tutta la comunità. Per affermare a Reggio come ovunque, i principi di legalità, giustizia, libertà”.

ERNESTO MAGORNO (SEGRETARIO REGIONALE PD)

“A nome mio personale e del Partito Democratico Calabrese, esprimo grande soddisfazione per la nomina di Giuseppe Falcomatà a delegato nazionale dell’Anci in materia di Gestione dei beni confiscati”. È quanto dichiara il segretario regionale del PD Calabria,on. Ernesto Magorno che aggiunge: “L’importante riconoscimento nazionale conferitogli da Piero Fassino rappresenta la conferma dell’ottimo lavoro che l’Amministrazione Comunale reggina sta svolgendo nel settore dei beni confiscati. Reggio Calabria è una delle città dove si registra la più alta densità di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e sono certo che Falcomatà, con la sua indiscutibile competenza e consolidata esperienza, rappresenterà una risorsa fondamentale per affrontare le sfide della lotta all’illegalità. A Giuseppe Falcomatà l’augurio di buon lavoro per l’impegnativo e delicato compito che lo attende all’interno dell’Anci”.