Beni culturali, Dieni e Morra (M5S) su tutte le furie “L’indecenza di uno Stato che getta a mare pezzi di Magna Grecia ”
“L’antica Kaulon sta sprofondando e il lassismo delle istituzioni e della
burocrazia sta lasciando che ciò accada. ”Questa è la denuncia dei due
portavoce del Movimento 5 Stelle, Federica Dieni e Nicola Morra, di fronte
allo scandalo, messo in evidenza sulla stampa nazionale, di pezzi
inestimabili del patrimonio archeologico della Magna Grecia che stanno per
essere inghiottiti dal Mar Ionio.
“Abbiamo intenzione di depositare un atto parlamentare sulla questione già
nella prossima settimana. Ciò che infatti risulta incredibile è che
sarebbero già stati stanziati 700 mila euro per intervenire a protezione
dei resti dell’antica Kaulon, ma la Direzione regionale per i beni
culturali calabrese, dipendente dal Ministero dei Beni culturali, ancora
non avrebbe dato il via alla gara d’appalto. Nel frattempo i lavori portati
a termine a protezione del sito archeologico sarebbero parziali e
inadeguati. Ciò che è più grave è che ad essere messe a rischio non sono
solo le strutture architettoniche ma anche il più grande mosaico della
Magna Grecia mai scoperto, il cui ritrovamento, nel 2013, aveva suscitato
una vasta eco sui media internazionali. Dopo di allora il sito nel Comune
di Monasterace, è stato pressoché abbandonato e l’opera, vecchia di secoli,
è stata lasciata a sé stessa, sotto la fragile copertura di un telo di
plastica. Ovviamente tutto questo rappresenta uno schiaffo per la Calabria,
la regione più povera d’Italia, che vede proprio nel turismo la più grande
risorsa economica a sua disposizione. Purtroppo grazie all’indifferenza
dello Stato e della politica si rischia di perdere anche questa
inestimabile opportunità di riscatto. ”
“ Inutile dire – terminano i parlamentari – che ci aspettiamo una risposta
immediata dal ministro Franceschini. La Calabria non è in condizione di
perdere un altro pezzo dei suoi beni artistici aspettando i tempi della
burocrazia. Anche perché, in questo caso, al di là del valore economico e
turistico, la perdita dell’antica Kaulon e del suo mosaico rappresenterebbe
un vero crimine contro il patrimonio culturale dell’intera nazione. Un
patrimonio che la Costituzione prescrive che spetti allo Stato tutelare.”