Beni gestiti da prestanomi, arrestato a La Spezia un reggino ritenuto legato alla ‘ndrangheta L'imprenditore arrestato gestiva società di trasporti anche grazie a prestanomi. Sequestrati beni per due milioni di euro
La Direzione investigativa antimafia di Genova ha arrestato un imprenditore al quale sono stati sequestrati anche beni per due milioni di euro. Il provvedimento ha riguardato Domenico Romeo, nato a Roccaforte del Greco (Reggio Calabria), 58 anni, residente ad Arcola (La Spezia).
L’uomo è stato arrestato per aver gestito alcune società di trasporti con sedi nelle province della Spezia e di Massa Carrara, intestandole fittiziamente a prestanome compiacenti. La Dia ritiene Romeo «contiguo alla ‘Ndrangheta».
L’attività che ha portato all’arresto e al sequestro dei beni riconducibili a Romeo è stata coordinata dalla Procura della Repubblica della Spezia.