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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 GENNAIO 2025

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Benzinai chiusi e supermercati vuoti, lo sciopero dei tir mette ko il nostro territorio

Benzinai chiusi e supermercati vuoti, lo sciopero dei tir mette ko il nostro territorio

| Il 25, Gen 2012

Prosegue “la serrata” da Nord e al Sud contro i provvedimenti del governo Monti

di DANILO LORIA

Benzinai chiusi e supermercati vuoti, lo sciopero dei tir mette ko il nostro territorio

Prosegue “la serrata” da Nord e al Sud contro i provvedimenti del governo Monti

 

di Danilo Loria

 

 

CITTANOVA (RC) – Sono ancora tutti attivi i presidi degli autotrasportatori in Calabria sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria in diversi snodi della statale jonica 106 e agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni dove sono fermi circa 260 tir. I mezzi pesanti non passano mentre le arterie sono percorribili da auto e pullman.

Oltre all’A3 i blocchi permangono sulla statale 106, all’imbocco della strada Jonio-Tirreno e all’altezza di Grotteria Mare, nel reggino e nel crotonese.

Stop a mezzi pesanti anche sulla statale 18, a Scalea, Tortora e Guardia Piemontese, nel cosentino e, nel catanzarese, a Settingiano sulla statale 280 Catanzaro-Lamezia. Si fa di ora in ora più critica, dopo l’esaurimento delle scorte di carburante nei distributori, la situazione dell’approvvigionamento di derrate alimentari nei negozi e nei supermercati. Anche nel nostro territorio la situazione non è delle migliori. A Cinquefrondi, Polistena, Anoia, Maropati, San Giorgio Morgeto e Cittanova i supermercati sono praticamente vuoti e le pompe di benzina chiuse per mancanza di carburante.

Molti cittadini hanno difficoltà a reperire generi di prima necessità quali latte fresco, frutta e verdura. Altri hanno notevoli problemi a recarsi nei luoghi di lavoro per mancanza di carburante nelle automobili.

Approdonews ha raggiunto telefonicamente il proprietario di un supermercato, rimasto volutamente anonimo, che ci dice “non ne possiamo più. Cosi ci mettono ancor di più in ginocchio. Si acuirà la crisi e la recessione in atto. Vadano a

protestare – prosegue – davanti alle grandi industri e alle banche, che sono coloro che hanno causato la crisi”. Rabbioso il proprietario del market, il quale si fa, a detta sua “portavoce del malessere della categoria”. Una mamma ha riferito che “questa mattina non ho potuto comprare il latte fresco per il mio bambino in quanto non è arrivato nei negozi alimentari per colpa della serrata dei camion. Ho dovuto prendere il latte a lunga conservazione. Sostengo la protesta ma il metodo è probabilmente sbagliato”. Sentito anche un autostrasportatore, ”nessuno si interessa ai nostri problemi – ha riferito – eppure anche noi abbiamo famiglia e siamo ridotti ai minimi termini dal caro gasolio. I problemi per il settore ci sono e sono davvero molto pesanti”. L’autista del Tir e’ da tre giorni nel presidio in atto nei pressi dello svincolo autostradale di Gioia Tauro. “Il blocco e’ un po’ allentato – ci dice – ma l’intenzione e’ quella di portare avanti la protesta fino alla mezzanotte di venerdi’ 27 gennaio”. Intanto le prefetture di tutta Italia mostrano i muscoli, “pronti a scortare con le forze dell’ordine automezzi di carburanti, alimentari e merci deperibili” e la Coldiretti promette di “distribuire latte, frutta e verdura ai pensionati e bisognosi”. Singolare protesta a Taverna: un autotrasportatore si è spogliato a torso nudo per poi legarsi per alcuni minuti ad una croce di legno. L’autotrasportatore ha piazzato la croce di legno nel terreno della rotatoria posta a ridosso dello svincolo di Montalto Uffugo dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria e si e’ fatto confortare da un falo’ acceso per sfuggire al freddo di queste ore. Per motivare le ragioni della protesta plateale l’uomo parlando con alcune persone che si sono avvicinate ha detto ”questo e’ il nostro calvario’.

redazione@approdonews.it