Bevacqua: “Calabresi nel mondo, risorsa per la nostra terra”
“Saluto con piacere l’apertura odierna dell’appuntamento annuale della Consulta regionale dei calabresi all’estero: i figli, nipoti, pronipoti di chi, in tempi più o meno lontani, ha lasciato la nostra terra per scommettere su un futuro che qui non c’era, testimoniano di un legame con i luoghi di origine che non si è mai spezzato”. È quanto dichiara il consigliere regionale Bevacqua, che così prosegue: “Dal mio punto di vista, la ritengo tutt’altro che un’operazione nostalgia: sono pienamente convinto, infatti, che offrire il sostegno delle istituzioni regionali alle seconde e terze generazioni, sostenere il mantenimento e la riappropriazione di un’identità è anche una maniera lungimirante per consentire alla Calabria di usufruire di queste energie. In questi anni, abbiamo avviato tutta una serie di interventi infrastrutturali che agevoleranno anche il cosiddetto turismo di ritorno: la Zes, gli investimenti sulla ferrovia ionica, i lavori della 106, i finanziamenti per i borghi, sono le azioni concrete che possono prefigurare una Calabria diversa, finalmente “a portata di mano”, finalmente capace di assicurare quei collegamenti, esterni e interni, quel diritto alla viabilità, senza il quale ogni discorso sullo sviluppo e sull’attrazione dei flussi turistici resta mera teoria. C’è un patto che dobbiamo rispettare con le “Calabrie” sparse nel mondo: è quello dell’apertura al futuro, salvaguardando i nuclei delle nostre migliori tradizioni. In questo, i calabresi nel mondo possono essere protagonisti e preziosi alleati: puntare sulla loro vicinanza e costruzione identitaria è un nostro preciso dovere”.