Bevacqua: “Elezioni a Casali del Manco, un’occasione persa” "Questa comunità che aveva accettato la sfida dell’innovazione e del futuro attraverso il sì al referendum per il Comune unico, ha perso l’occasione storica di puntare su un gruppo dirigente credibile e fortemente rinnovato"
“Gli amici di Zonadem di Casali del Manco si sono riuniti per discutere delle prossime
elezioni amministrative che si terranno nel Comune unico di nuova istituzione”. È
quanto dichiara il consigliere Bevacqua, fondatore del movimento politico-culturale,
il quale aggiunge: “I numerosi intervenuti si sono avvicendati in un’analisi puntuale
della situazione venutasi a creare e, poiché le posizioni di Zonadem si sono sempre
caratterizzate per la loro chiarezza e pubblicità, intendiamo anche stavolta tenere
fede a uno dei cardini del nostro modo di fare politica. Ci tengo, innanzi tutto,
a ricordare che eravamo stati gli unici a proporre metodi partecipativi e inclusivi
per evitare le degenerazioni, le autoproclamazioni e, soprattutto, per restituire
ai cittadini di Casali del Manco il diritto-dovere di scegliere la propria classe
dirigente. Oggi, in ragione delle liste presenti e della maniera in cui sono nate,
prendiamo atto che si è persa una ulteriore occasione per superare un modo di fare
vecchio e superato, capace soltanto di giustificare e aumentare la disaffezione dei
cittadini nei confronti della politica”. “Questa comunità – prosegue Bevacqua – che
aveva accettato la sfida dell’innovazione e del futuro attraverso il sì al referendum
per il Comune unico, ha perso l’occasione storica di puntare su un gruppo dirigente
credibile e fortemente rinnovato. Ecco perché, Zonadem ha deciso che non darà il
suo appoggio a nessuna delle liste in campo, lasciando liberi i propri aderenti di
determinarsi in piena coscienza”. “Da parte mia – conclude Bevacqua – ho profuso
tanto impegno per una inversione di rotta e continuerò a farlo in ogni angolo della
provincia. Lo farò anche a Casali del Manco, insieme ai tanti amici che sono animati
dalla volontà di contribuire all’avvio di una nuova fase nella quale, invece della
corsa alle poltrone, ci si possa avviare verso un percorso maturo e responsabile
di mutamento, nelle forme e nel merito”.