Bevacqua firma petizione “Basta Vittime S.S. 106” "Arrivato il momento di agire per raggiungere gli standard di sicurezza dell'arteria"
“Condividendone in pieno le ragioni e le finalità, sottoscrivo la richiesta del Comitato “Basta vittime sulla strada statale 106”, perché ritengo sia arrivato il momento di agire in maniera rapida e concreta, affinché l’ arteria che collega i territori dello Ionio calabrese possa, in primo luogo, raggiungere quegli standard di sicurezza cui tutti i cittadini hanno diritto e, di conseguenza, possa finalmente fungere da traino per la crescita e lo sviluppo economico e turistico del versante del basso e alto Ionio. È una questione di diritto alla mobilità, è una questione di legalità, è una questione di civiltà.
Percorro quotidianamente questa strada e conosco quindi personalmente i disagi e le difficoltà di chi l’attraversa e di chi vive quel territorio: è intollerabile che le cronache debbano registrare con macabra cadenza le vittime di questa vera e propria “via della morte”; 700 morti in venti anni non sono una casualità, sono un bollettino di guerra che una nazione civile non può accettare. Prima ancora che da uomo delle istituzioni, lo dico da semplice cittadino: la battaglia condotta dal comitato è giusta e sacrosanta e farò tutto quanto è nelle mie possibilità perché diventi la battaglia di una intera regione che vuole credere e agire per un presente diverso e un futuro migliore. Non è soltanto una tematica locale, non è nemmeno esclusivamente regionale: è una tematica che è e deve essere sentita come nazionale; il governo centrale, pertanto, deve intervenire con un piano di finanziamenti congrui e un piano da portare a termine entro tempi celeri e, soprattutto, certi. Perciò firmo e invito tutti a farlo: nessuno escluso, riguarda davvero tutti”.