Bevacqua: “Nomine illegittime e stipendi eccessivi: Anche l’Avvocatura dello Stato ci dà ragione”
“Continuano a venire alla luce e ad essere certificate le verità che abbiamo denunciato nel corso di questi due anni rispetto all’operato della Giunta e della maggioranza in Consiglio regionale: dopo l’intervento del TAR sulle nomine illegittime, adesso sono il Governo nazionale e l’Avvocatura dello Stato a ricorrere contro i maxi compensi stabiliti nell’aprile scorso per i Commissari straordinari ed esterni di Corap e Calabria Etica. In poche parole, non solo hanno nominato e non potevano ma hanno anche stabilito stipendi fuori da ogni logica”. È quanto dichiara il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, capogruppo PD durante la scorsa legislatura, che aggiunge: “Abbiamo provato in ogni modo lecito e istituzionale a fermare questa corsa all’occupazione pre-elettorale delle postazioni, ma non c’è stato modo di far desistere il centro destra. Anzi, hanno avuto il coraggio di affermare in Aula che non ci sarebbero stati oneri finanziari ulteriori per il bilancio regionale. Oggi, da Roma, dicono il contrario e chiedono che sia dichiarata l’incostituzionalità di una legge regionale che noi ci siamo rifiutati di votare, abbandonando l’Aula”. “Invito, pertanto, il presidente Occhiuto – conclude Bevacqua – a riflettere sulla superficialità e la leggerezza che hanno caratterizzato la gestione Spirlì e che rischiano ora di determinare l’annullamento degli atti prodotti e i conseguenti danni erariali a carico della Regione”.