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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Bevacqua (Pd), “Maggioranza sorda alle nostre proposte” L’opposizione in Consiglio regionale è attenta e vigile ed è da forte stimolo perché la Giunta regionale non dorma, specie in questa congiuntura di grande interesse per i popoli europei, né continui ad agire come se fosse separata in casa con la Calabria

Bevacqua (Pd), “Maggioranza sorda alle nostre proposte” L’opposizione in Consiglio regionale è attenta e vigile ed è da forte stimolo perché la Giunta regionale non dorma, specie in questa congiuntura di grande interesse per i popoli europei, né continui ad agire come se fosse separata in casa con la Calabria

“L’opposizione in Consiglio regionale è attenta e vigile ed è da forte stimolo perché la Giunta regionale non dorma, specie in questa congiuntura di grande interesse per i popoli europei, né continui ad agire come se fosse separata in casa con la Calabria. A fine agosto, sui temi dello sviluppo e dell’utilizzo delle risorse a fini produttivi – annuncia il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua – terremo un’iniziativa pubblica con la partecipazione di tutti coloro che, sindacati, imprenditori e sindaci vogliono confrontarsi sui progetti concreti e puntuali che abbiamo proposto in questi primi mesi di legislatura in merito alle questioni di maggiore rilevanza e urgenza per la nostra regione”.
Aggiunge: “Mi duole rilevare che, su queste nostre proposte, troppi sono risultati gli appelli caduti nel vuoto, nonostante la gravità del momento e l’urgenza di mettere al servizio della Calabria la Regione e tutte le sue articolazioni. Da mesi chiediamo l’apertura di un tavolo permanente per l’emergenza Covid e post-Covid: la maggioranza, invece, preferisce impegnarsi a fondo in un’azione reiterata di stravolgimento di regolamenti e Statuto, al solo fine di consentirsi le nomine di soggetti fidati, rigorosamente non calabresi e lautamente remunerati, nelle posizioni apicali della burocrazia regionali. Allo stesso modo – sottolinea Bevacqua -, la maggioranza, preferendo avventurarsi in bandi estemporanei e spot ‘emozionali’, è rimasta silente sulla sanità, rispetto alle nostre richieste di batterci unitariamente per l’abolizione del decreto 35 e per il ripensamento alla radice della logica commissariale. Sui Fondi Ue già disponibili, abbiamo insistito per la rimodulazione e l’orientamento verso misure realmente incisive e lungimiranti. Dalla Giunta regionale, viceversa, non si sono avuti segni di vita neppure di fronte al dibattito da noi aperto sulla fiscalità di vantaggio. Così come sull’emergenza rifiuti non ha saputo far altro che sfornare ordinanze vecchia maniera, senza nessuna preventiva interlocuzione con i territori, senza neppure accogliere la nostra richiesta di una seduta consiliare ad hoc. Gli evidenti legami padani e romani impediscono alla Giunta di esprimersi con una parola chiara sullo scempio dell’autonomia differenziata”.
Conclude l’esponente del Pd: “La nostra azione propositiva è visibile, sistematica e trasparente e non si limita ad astratte enunciazioni, ma scende quotidianamente nel concreto delle possibilità offerte dalle risorse disponibili. Serve, nell’interesse della Calabria, una politica coraggiosa che rompa con le abitudini del passato, non solo perché sono improduttive ed autoreferenziali, ma soprattutto perché il Mezzogiorno e l’Italia sono dentro una crisi drammatica che a fine estate accentuerà i suoi tratti di criticità. Pensare di gestire la Regione come se fossimo ancora nel secolo scorso, è semplicemente da sconsiderati, perciò non esitiamo, mentre non cesseremo di denunciare inerzie e spropositi amministrativi della Giunta regionale, a sollecitare un metodo innovativo di confronto che, nel rispetto dei ruoli, consenta a maggioranza ed opposizione di cooperare sulle più gravi emergenze con l’intento di risolverle”.

Pitaro, Bevacqua, Anastasi e Aieta contrari agli incarichi nelle società partecipate senza avviso e selezione. Presentata una mozione

I consiglieri regionali Francesco Pitaro (capogruppo Misto), Domenico Bevacqua (capogruppo Pd), Marcello Anastasi (Iric) e Giuseppe Aieta (capogruppo Democratici Progressisti) hanno presentato in Consiglio una mozione “per impegnare la Giunta e il Presidente della Giunta regionale ad abrogare integralmente il Regolamento e le modifiche in esso contenute del 14/7/2020 al fine di ripristinare integralmente il Regolamento N. 3/2017 che prevedeva la pubblicazione di un avviso e lo svolgimento di una selezione ai fini della individuazione dei soggetti da nominare nelle società partecipate”.
Gli esponenti politici sottolineano che “il Regolamento, per come da ultimo emendato, produce effetti che si riflettono negativamente sull’Ente regionale e ciò in quanto l’eliminazione della obbligatorietà della selezione (che è diretta a scegliere il migliore tra più candidati) attribuisce una abnorme e indebita discrezionalità al Presidente e alla Giunta regionale che godranno di completa libertà nella scelta dei soggetti per le società partecipate che saranno individuati direttamente e senza avviso né selezione né competizione”.

Si trasmette nella sua stesura integrale il testo della mozione:

MOZIONE
Il Consiglio Regionale
PREMESSO CHE

Con il Regolamento regionale N.3/2017 è stato disciplinato il procedimento per le nomine all’interno delle società partecipate;
che tale Regolamento correttamente ha previsto la pubblicazione di un avviso al fine di permettere, ai fini della individuazione dei soggetti all’interno delle società partecipate, una selezione tra più soggetti in modo trasparente diretta a scegliere soggetti competenti;
che, tuttavia, la Giunta Regionale ha approvato in data 14/7/2020 il Regolamento con cui ha apportato modifiche al Regolamento N.3/2017;
che con le modifiche apportate in data 14/7/2020 sostanzialmente la Giunta Regionale ha soppresso l’obbligo di pubblicare l’avviso ai fini della individuazione dei soggetti all’interno delle partecipate;
che tutto ciò si evince a chiare lettere dall’art 3 del nuovo regolamento con cui è stato disposto che “Le nomine e le designazioni di componenti in organi amministrativi e di controllo delle società a partecipazione, anche indiretta, di competenza del Presidente della Giunta regionale o della Giunta, possono essere effettuate, ove ritenuto opportuno, previa pubblicazione dell’Avviso di cui al presente articolo”;
che, in buona sostanza, per effetto di tali modifiche il Presidente della Giunta e la Giunta possono svolgere le dette nomine senza avviso e senza selezione;
che tutto ciò viola apertamente i principi di trasparenza, pubblicità e partecipazione che costituiscono principi portanti della pubblica amministrazione;
che, pertanto, per effetto delle dette modifiche, allorquando si dovrà procedere alle nomine de quibus, nessuno saprà nulla e ciò in quanto è stato abrogato l’obbligo della pubblicazione dell’avviso;
che, inoltre, non si potranno conoscere le ragioni per cui il Presidente della Giunta e la Giunta nomineranno taluno all’interno di una partecipata;
che, ancora, l’eliminazione della obbligatorietà dell’avviso e la possibilità per i soggetti interessati di partecipare abroga, di fatto, l’obbligatorietà della selezione e il diritto di soggetti interessati di partecipare alla selezione la cui finalità e ratio è quella di scegliere il migliore tra più soggetti candidati e partecipanti;
che, conseguentemente, l’abrogazione della selezione contrasta con i principi tipici della pubblica amministrazione che prevedono l’obbligo di svolgere una selezione al fine di mettere in competizione più soggetti ed al fine di scegliere tra più candidati il migliore;
che tutto ciò si riflette negativamente contro l’ente regionale e ciò in quanto l’eliminazione della obbligatorietà della selezione (che è diretta a scegliere il migliore tra più candidati) attribuisce una abnorme e indebita discrezionalità al Presidente della Giunta regionale e alla Giunta regionale che godranno di completa libertà nella scelta dei soggetti per le società partecipate che saranno individuati direttamente e senza avviso né selezione né competizione;
che occorre, pertanto, abrogare il Regolamento e le modifiche apportate in data 14/7/2020 e ripristinare, conseguentemente, le disposizioni di cui al Regolamento N. 3/2017 che prevedeva l’obbligatorietà della selezione.
Tutto ciò premesso
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE E IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Ad abrogare integralmente il Regolamento e le modifiche in esso contenute del 14/7/2020 al fine di ripristinare integralmente il Regolamento N. 3/2017 che prevedeva la pubblicazione di un avviso e lo svolgimento di una selezione ai fini della individuazione dei soggetti da nominare nelle società partecipate.
Catanzaro, 26/7/2020
I Consiglieri regionali
Francesco Pitaro
Domenico Bevacqua
Marcello Anastasi
Giuseppe Aieta