Per evitare il licenziamento di 13 dipendenti dell’istituto di cure
Medical&Psychology di Bianco (Reggio Calabria), comunicato agli interessati
lo scorso 8 maggio, la deputata M5s Dalila Nesci ha inviato una lettera al
commissario dell’Asp reggina, Santo Gioffrè, al governatore regionale Mario
Oliverio e al commissario governativo alla sanità, Massimo Scura. Nella
missiva, la parlamentare ha chiesto a Gioffrè «che si attivi subito, nonostante
tutti problemi legati alla sua nomina, già osservati dalla scrivente
parlamentare, per disporre le liquidazioni mancanti e l’adempimento degli
obblighi contrattuali, pure verificando quali immediate azioni possa l’Asp
reggina attuare, eventualmente assieme alla Regione Calabria e alla
Struttura commissariale, ad evitare il licenziamento in questione, che pare
da ascrivere anzitutto a lentezze e silenzi burocratici».

La parlamentare ha aggiunto: «L’avvio del licenziamento in questione,
ancora impugnabile, sarebbe un grosso male; specie in questa delicata fase
di crisi economica prodotta dalla speculazione finanziaria conseguente al
sistema di emissione della cartamoneta». Secondo la parlamentare, sono
ancora possibili iniziative politico-istituzionali utili, a patto che i
vertici sanitari interessati si muovano per consentire al Medical&Psychology
di ricuperare risorse e operare nel proprio settore. «Sarebbe imperdonabile
– chiosa Nesci – perdere dei posti di lavoro per via di ulteriori silenzi e
immobilismo, che a lungo hanno caratterizzato la componente amministrativa
e politica della sanità calabrese».