La seconda Commissione consiliare, proseguendo i lavori odierni, ha concluso il programma delle audizioni con il partenariato sociale ed istituzionale ai fini dell’approvazione del Bilancio 2017 e del Collegato alla Finanziaria.
Nel corso della seduta, l’organismo presieduto dal consigliere Giuseppe Aieta, ha proceduto all’approvazione del rendiconto di gestione dell’Arcea (Agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura) relativo all’esercizio finanziario del 2014, esprimendo il parere positivo anche sul piano annuale degli interventi in materia di relazioni tra la Regione Calabria e le comunità di calabresi del mondo, di iniziativa della Giunta regionale.
La Commissione ha dato anche via libera a due proposte di legge presentate dal consigliere Giuseppe Mangialavori che modificano ed ampliano la dotazione dei posti letto dei B&B e riclassificano gli esercizi ricettivi extralberghieri. Inoltre, proponenti i consiglieri Sinibaldo Esposito e Domenico Bevacqua, sono stati spostati i termini al 31 dicembre 2018 per la presentazione delle domande per il sostegno all’attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio (legge regionale 2010/21) e riconosciuta la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze (Pdl n.193/16 di iniziativa della Giunta regionale).
La seconda Commissione riprenderà i lavori domattina a Palazzo Campanella con l’esame del Bilancio 2017 e del Collegato.
Ai lavori odierni hanno fornito il loro contributo i consiglieri: Esposito, Sculco, Greco, Battaglia, Orsomarso, Mangialavori, Mirabello, D’Acri, Sergio e Neri. Era presente con il Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il dirigente generale del Bilancio, Filippo De Cello.
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Si apre oggi con la seduta della seconda Commissione consiliare, la nuova sessione di Bilancio per l’anno 2017 e pluriennale 2017/2019 della Regione. L’organismo, presieduto dal consigliere Giuseppe Aieta, avvierà le attività con una fitta rete di audizioni con il partenariato sociale, alla presenza dell’assessore al ramo e Vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi. La Commissione non analizzerà soltanto i “numeri” e l’entità della Manovra finanziaria, ma affronterà gli indirizzi proposti dalla Giunta regionale con il Documento di programmazione economica e finanziaria ed il così detto Collegato alla Finanziaria, ovvero, l’insieme delle norme ordinamentali attraverso cui si instaurano o si modificano gli orientamenti delle entrate e di spesa di tutto ciò che comporta responsabilità, a vario titolo, della Regione, comprese le ‘partecipate’ e tutta la galassia degli enti strumentali.
‘La Calabria riparte’.
E’ l’incipit del Dpefr 2017/ 2019 approvato dalla Giunta regionale, un’affermazione positiva che fa riferimento – anno 2015 – alla crescita del Pil calabrese del 1,1%, dentro cui spiccano l’inversione positiva del comparto agricolo, del turismo e dell’edilizia.
“Questo è accaduto – si evidenzia nel Dpefr – dopo circa sette anni di dati negativi e dopo le allarmanti conclusioni del rapporto SVIMEZ di un anno fa che hanno provocato un drammatico campanello di allarme sul futuro del Mezzogiorno”.
“Questo dato è un punto di partenza – continua il Documento – per affrontare i gravi problemi che caratterizzano ancora la situazione economica e sociale della Calabria in particolare sul terreno dell’occupazione, del gap infrastrutturale, della fuga delle nuove generazioni e sulla qualità dei servizi”.
Nel Dpefr, inoltre, si rileva altresì che “il Mezzogiorno è ritornato all’attenzione delle politiche di governo sia in riferimento alle ricadute delle scelte di politica economica sia in riferimento a provvedimenti specifici nella programmazione e nel controllo della spesa diretta alle regioni meridionali”.
“Il Master plan per il Sud ed i Patti regionali – si legge ancora – sono stati una precisa scelta per ridare allo sviluppo delle regioni meridionali quella centralità perduta almeno negli ultimi decenni. Oggi c’è una consapevolezza diffusa che se “riparte il Sud, riparte l’Italia”.
Il Dpefr, inoltre, esprime un orientamento positivo “sulle politiche del Governo e sulle proposte di politica economica del Governo per la Legge di Stabilità 2017, che vanno nella direzione di ridare forza alla ripresa economica del Paese con ricadute positive nel Mezzogiorno, dalle agevolazioni per l’occupazione giovanile in particolare al Sud, agli incentivi alle imprese che investono in nuova occupazione e ricerca, ai provvedimenti per la scuola e l’università ed a quelli per il territorio, il dissesto ed il recupero edilizio”.
La Calabria è nel solco della ripresa
“La Calabria – prosegue il Documento di programmazione economica e finanziaria – è oggi una regione più credibile e, quindi, più spendibile nei rapporti con l’Europa e con il Governo nazionale. Il lavoro svolto nei due anni trascorsi ha consentito alla Calabria di recuperare credibilità e prestigio, di acquisire l’apprezzamento ed il consenso a Roma ed a Bruxelles, tra gli investitori pubblici e privati. Questo recupero di credibilità è una condizione fondamentale per dare certezza alla politica economica della e verso la Calabria”.
Nel Bilancio di previsione 2017, tra l’altro, l’esecutivo regionale destina 266 mln di euro per il finanziamento dell’attività legislativa, una cifra consistente rispetto agli anni passati durante cui molte delle leggi approvate dal Consiglio regionale, per mancanza di copertura finanziaria, restavano lettera morta, altrimenti definite ‘leggi manifesto. Inoltre, tra gli impegni di spesa più consistenti, il contratto di servizio con Trenitalia (7 mln di euro); la copertura delle spese di funzionamento (34 mln di euro) per il funzionamento dell’Arsac; 20 mln di euro per l’assistenza socio-sanitaria; 8 mln di euro per i servizi veterinari; 7 mln di euro per fare fronte al pagamento degli emolumenti dei dipendenti delle ex Comunità montane; 6 mln di euro per i lavoratori e sorveglianti idraulici; 5,1 mln per gli ammortizzatori sociali; 1,5 mln di euro per la liquidazione del Consorzio di Bonifica Sibari-Crati; 1,7 mln di euro a sostegno dell’associazione allevatori della Calabria; 1,3 mln di euro per il funzionamento della Fondazione Terina; 2 mln di euro per il rinnovo del parco autobus di Ferrovie della Calabria; 16 mln per i lavoratori ex Fondo Sollievo; 15 mln di euro perle politiche sociali; 40 mln di euro per la difesa del suolo; 3 mln per le attività di Arcea (Agenzia per l’erogazione dei contributi agricoli); 1,5 mln di euro a sostegno delle politiche di trasporto a servizio del turismo; 4,7 mln per il diritto allo studio a cui si aggiungono numerosi interventi di entità minore per associazioni operanti nei vari campi di attività sociale. La legge di Bilancio, dispone anche la cancellazione di tutti gli impegni delle opere pubbliche cofinanziate dalla Regione con mutui della Cdp che negli anni 2013/2016 non hanno fatto registrare alcun avanzamento dei lavori. Infine, offre la possibilità ai Comuni in debito per la fornitura idrica di potere rateizzare le somme non ancora corrisposte.
La seconda Commissione consiliare,’Programmazione economica e attività produttive, Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero’, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta, ha approvato a maggioranza il Documento di economia e finanza regionale proposto dalla Giunta regionale.
“Abbiano costruito il Defr – ha detto l’assessore al Bilancio e Vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi – tenendo conto della Relazione della Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica. Indebitamento, pignoramenti, debiti fuori bilancio, gestione del patrimonio diretto e di quello delle partecipate, applicazione della legge Del Rio – ha detto Viscomi – insieme al riordino delle funzioni amministrative, sono tra i punti strategici per consentire alla Calabria di mettersi al passo con il resto del Paese. Esistono le risorse per lo sviluppo ed il prossimo triennio 2017/2019 dovrà essere il tempo della spesa, della realizzazione dei progetti, il passaggio dalla programmazione all’esecuzione degli investimenti e delle opere”.
“Con questo Documento di programmazione – ha detto il presidente della Commissione Giuseppe Aieta – la Calabria può e deve dimostrare di sapere amministrare la spesa e il governo delle risorse e di saperlo fare in modo celere e trasparente. Il Por, il Piano di sviluppo regionale e il Patto della Calabria, solo per citare qualche esempio – ha sottolineato Aieta – rappresentano una dote di risorse notevole che bisogna sapere spendere, e bene, per offrire ai calabresi opportunità di sviluppo e porre in essere le condizioni affinchè la nostra terra non subisca oltre i processi di depauperamento conseguenza dei processi migratori che interessano soprattutto le giovani generazioni il cui apporto, invece, per le sorti della nostra regione è fondamentale”.
I lavori della Commissione sono in corso con le audizioni del partenariato sociale.