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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Bilancio, il gruppo consiliare di Progetto Comune di Cerchiara non partecipa al voto A loro dire il dirigente è illegittimo. "Abbiamo chiesto la trasmissione del verbale consiliare in Prefettura"

Bilancio, il gruppo consiliare di Progetto Comune di Cerchiara non partecipa al voto A loro dire il dirigente è illegittimo. "Abbiamo chiesto la trasmissione del verbale consiliare in Prefettura"
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CERCHIARA DI CAL. (Cs) –  Approvazione del Bilancio di previsione 2015. Il responsabile comunale del Settore finanziario è illegittimo, il gruppo consiliare di Progetto Comune non partecipa alla votazione. Tutti gli atti firmati dal responsabile dell’ufficio di ragioneria, sul quale pende uno stato di totale incompatibilità ratificato dalla Prefettura di Cosenza, non hanno alcuna valenza e quindi nessuna efficacia legale. L’Amministrazione Carlomagno, dal canto suo, continua a perpetrare nell’errore perorando azioni illegittime, che stanno causando un grave danno erariale alle Casse dell’Ente. Caterina Lauria, Antonio Valentino e Andrea Lauria al Sindaco: Il nostro non è il coup de théâtre da campagna elettorale, ma solo un’assunzione di responsabilità nei confronti della cittadinanza.

È stata questa la presa di posizione, forte e decisa, dei tre Consiglieri comunali di Opposizione nei confronti dell’Amministrazione comunale, assunta nel corso dell’ultima Assise civica dello scorso Mercoledì 25 Marzo, convocata per trattare, tra gli altri punti, l’approvazione della manovra finanziaria comunale previsionale del 2015.

A seguito della nostra denuncia riguardo il conferimento dell’incarico esterno di responsabile dell’area finanziaria – dichiarano Antonio Valentino, Caterina e Andrea Lauria – abbiamo osservato che, ai fini dell’affidamento dell’incarico, la normativa vigente implica una serie di presupposti chiari di legittimità che per non nel caso del funzionario nominato dal Comune di Cerchiara non sussistono. Su tutti manca la condizione essenziale, relativa al nullaosta dell’Ente d’appartenenza dello stesso responsabile. Il quale Ente, rispondendo ad una nostra esplicita richiesta, ha evidenziato non solo la totale mancanza di autorizzazione quanto soprattutto la totale mancanza di qualsivoglia istanza da parte del Comune di Cerchiara, configurando così unitamente alle altre motivazioni, l’illegittimità di tale incarico. Ecco perché – spiegano il Consiglieri di Progetto Comune – sui punti finanziari ci siamo astenuti dal prendere parte alla seduta consiliare proprio perché, consapevoli di questo palese stato di illiceità amministrativa, reputiamo nulli e quindi senza nessuna valenza ed efficacia legale tutti gli atti firmati dal predetto responsabile. Non solo, stante questa situazione, è sicuro che non prenderemo parte a tutti i prossimi Consigli comunali riguardanti la materia finanziaria per non renderci complici dell’Amministrazione comunale che continua a servirsi delle prestazioni di un funzionario che non ha alcuna autorizzazione a svolgere la propria attività e che ha causato e sta causando un enorme danno erariale alle casse comunali del Comune di Cerchiara. Così come peraltro ratificato dallo stesso Sindaco con delibera di Giunta comunale N.60 del 20/04/2010. La stessa che riconosceva l’illegittimità dell’incarico del professionista in questione e ravvisando il danno erariale. Nonostante ciò, Carlomagno dal 2010 ad oggi, con una lunga sequela di atti deliberativi di Giunta – concludono i tre Consiglieri che hanno chiesto la trasmissione dei verbali assembleari al Prefetto di Cosenza – ha riconfermato e prorogato gli incarichi, contraddicendo i sui stessi atti. Vergogna!

Nel corso della seduta consiliare, inoltre, il gruppo di Progetto Comune si è detto favorevole – così come aveva precisato e perorato nei giorni scorsi – a qualsiasi atto o azione volta al potenziamento del sistema di sicurezza già esistente presso il Santuario della Madonna della Armi per salvaguardare e proteggere questo patrimonio storico, religioso e affettivo dalla razzia dei vandali.

È stata invece sollevato disappunto e indignazione per l’insolito orario di convocazione del Consiglio comunale, nelle ore mattutine, non ravvsando elementi validi a supporto di tale scelta ed evidenziando che l’art. 38 comma 7 del Tuel (d.lgs 267/2000) sancisce che le sedute del Consiglio e delle Commissioni sono pubbliche salvo casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con gli orari di lavoro dei partecipanti. auspichiamo che per il futuro vengano rispettati i dettami delle leggi sopra citate.