“Bilancio sociale e fonti energetiche naturali: adesso tocca a loro” Ecco la nota del presidente di Ethos, Giuseppe Musarella
Reggio Calabria – A circa quattro anni dalla presentazione del programma politico/amministrativo di Ethos per le elezioni comunali del 2014, malgrado l’assenza di propri rappresentanti istituzionali, alcune delle innovative proposte all’epoca formulate, sono state recepite da chi governa il territorio: la “Rinegoziazione del Debito”, che avrebbe permesso la conseguente riduzione della tasse comunali, punto programmatico cardine e qualificante di Ethos durante l’ultima campagna elettorale comunale, possibile da richiedere ed ottenere attraverso il rispetto di alcune incombenze amministrative da assolvere nelle immediatezza dell’insediamento del Consiglio Comunale, sembrerebbe essere stata richiesta dall’Amministrazione Comunale nel maggio del 2017, ma di cui non si ha alcuna notizia; il “Percorso Archeologico”, pensato, studiato, realizzato e proposto insieme al prof. Daniele Castrizio il 28/03/2012, per esaltare le straordinarie ricchezze archeologiche presenti in Centro Città, in grado di far compiere un viaggio nella storia millenaria di Reggio, integralmente ripreso e riproposto, come proprio, dal Comune; le “Case dell’Acqua”, per tentare di venire incontro alle esigenze d’acqua potabile dei cittadini, alleggerendo la spesa delle famiglie per l’acquisto dell’acqua minerale imbottigliata e riducendo la circolazione della plastica, sebbene queste, almeno a Reggio, siano state installate dai privati e non dal Comune, che avrebbe potuto reinvestire i proventi nell’ammodernamento e nella manutenzione della rete idrica; la “Riforma Agraria”, pionieristica idea proposta da Ethos nel 2014 e concernente il censimento e “….l’assegnazione delle aree agricole comunali incolte o costiere ad imprese, cooperative o singoli cittadini, che sviluppino un percorso di recupero delle aree abbandonate che favorisca la rigenerazione del territorio, creando occupazione…(testo integralmente tratto dal programma politico/amministrativo del 2014)”, riforma attuabile attraverso la conoscenza e l’innovazione delle moderne tecniche agricole e zootecniche, come recentemente ripetuto dal Comune, che ha fatto propria anche questa idea. A questo punto, si ritiene utile segnalare al Consiglio ed alla Giunta Comunale, altri due punti considerati nevralgici da Ethos per lo sviluppo e la ripresa del territorio reggino e meglio esposte nel programma del 2014: l’adozione del Bilancio Sociale come strumento di rendicontazione del Comune e l’implementazione dell’utilizzo delle fonti energetiche “naturali”. Il Bilancio Sociale, proposto da Ethos per la prima volta nel lontano 2007 e rilanciato con diverse pubbliche iniziative, tra cui quella del 04/02/2012, alla presenza di deputati di centro-destra (On.le Angela Napoli) e centro-sinistra (On.le Marco Minniti), le cui linee guida sono state approvate nel 2016 dalla Giunta Regionale della Calabria, potrebbe essere adottato dal Comune con una semplice delibera di Consiglio, sempre che qualcuno, tra Consiglieri ed Assessori, abbia intenzione di iniziare a praticare la partecipazione e la trasparenza. Le Fonti Energetiche Naturali, presenti in abbondanza alle nostre latitudini, grazie agli enormi progressi della scienza e della tecnologia in tale settore e grazie alla presenza, a Reggio, di specifiche Facoltà Universitarie, ricche di talento, coraggio, estro e genialità, se poste al centro dell’agenda di governo regionale e comunale, potrebbero permettere l’autosufficienza energetica del territorio, quantomeno degli edifici pubblici, con notevole risparmio per le tasche dei Cittadini e dell’’Ente: si pensi, a mero titolo di esempio indicativo ma assolutamente non esaustivo, al poco noto ma rivoluzionario progetto dell’Università Mediterranea – Laboratorio N.O.E.L. sulla produzione di energia elettrica dal moto ondoso, iniziato nel dicembre del 2001 ed ancora in corso, che ha registrato enormi progressi in questi anni.
Il Presidente
Giuseppe Musarella