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TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

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Bimbo con handicap faccia al muro: la denuncia del padre La rabbia del Garante Marziale per "l'esperimento" di una maestra di sostegno: "Non è tollerabile che la scuola diventi luogo di tortura"

Bimbo con handicap faccia al muro: la denuncia del padre La rabbia del Garante Marziale per "l'esperimento" di una maestra di sostegno: "Non è tollerabile che la scuola diventi luogo di tortura"
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“Accade alla Scuola “Montessori” di Crotone. Un bimbo viene messo a sedere su un banco, con la faccia al muro. Dà le spalle alle maestre e ai compagni. Il padre se ne accorge una mattina, ma pensa sia un gesto istantaneo, del momento, del proprio bambino portatore di handicap. Nei giorni successivi nota che il gesto del figlioletto è automatico e chiede spiegazioni. Le maestre rispondono che “è un esperimento della maestra di sostegno”, da loro evidentemente avallato, giacché nessuna ha provveduto a denunciare al capo d’Istituto. E allora il padre pensa di scrivere al Garante”.

E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che così continua: “Ho immediatamente telefonato al dirigente scolastico Girolamo Arcuri, che senza perifrasi, con assoluto senso di responsabilità e professionalità, mi ha detto di aver nel frattempo saputo e di avere attivato le procedure previste per sanzionare i responsabili, così come Rosanna Barbieri, dirigente l’Ufficio scolastico provinciale. Ringrazio entrambi per la rapidità e la disponibilità, che dimostra come la scuola debba intervenire, proprio per salvaguardare la dignità umana e professionale di quanti ivi lavorano, nella stragrande maggioranza con perizia e cura. È tempo di finirla con l’occultare i danni dei pochi pensando di fare “il bene della scuola”. L’immagine di una scuola prestigiosa come la “Montessori” di Crotone non è in discussione, lo sono coloro i quali hanno leso i diritti di un bambino con modalità degne del più oscuro medioevo”.

“Degli accadimenti relazionerò alle autorità competenti, magistratura minorile in primo luogo – conclude Marziale – perché non è tollerabile che un santuario della tutela e della formazione dei nostri bambini divenga, invece, luogo di tortura. I genitori hanno il diritto di essere sicuri che i figli sono custoditi con amore. Chi non è in grado di darne, cambi mestiere”

SAPIA E GRANATO

«È molto grave la vicenda del bambino disabile costretto, presso la scuola “Montessori” di Crotone, a rimanere con la faccia al muro con la scusa di un esperimento pedagogico. Per fortuna è intervenuto con la solita prontezza il Garante regionale per l’Infanzia, Antonio Marziale, che ha allertato i dirigenti di competenza». Lo affermano, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Affari sociali, e la senatrice 5stelle Bianca Laura Granato, segretaria della commissione Istruzione pubblica e Beni culturali. «Preso atto – proseguono i due parlamentari – della solerzia con cui il preside dell’istituto ha assicurato l’avvio di un procedimento disciplinare e riconosciuto l’interessamento della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Crotone, Rosanna Barbieri, si tratta in ogni caso di un episodio inammissibile, reso ancora più sconcertante dal fatto che coinvolge una maestra di sostegno, invece chiamata, intanto per legge, all’aiuto dei minori con disabilità». «Il Movimento 5stelle – concludono Sapia e Granato – segue con grande e costante attenzione la formazione dei minori e ha a cuore la loro serenità e il migliore sviluppo della loro personalità. Continueremo a vigilare a riguardo, avvertendo che simili fatti non dovranno mai più ripetersi, tanto nella scuola “Montessori” quanto nelle altre scuole della Calabria».