Bimbo di tre anni ucciso a Cassano, Marziale: “La mafia consegni i responsabili allo Stato”
redazione | Il 29, Gen 2014
“La consegna di chi ha ucciso Cocò alle istituzioni italiane non servirebbe a ridare onore a ciò che onore non ha, ma almeno metterebbe a tacere la coscienza di quanti, pur aderendo alle logiche della criminalità, intendano affrancarsi dall’etichetta di mostri e non già di persone comunque in errore”
Bimbo di tre anni ucciso a Cassano, Marziale: “La mafia consegni i responsabili allo Stato”
“La consegna di chi ha ucciso Cocò alle istituzioni italiane non servirebbe a ridare onore a ciò che onore non ha, ma almeno metterebbe a tacere la coscienza di quanti, pur aderendo alle logiche della criminalità, intendano affrancarsi dall’etichetta di mostri e non già di persone comunque in errore”
REGGIO CALABRIA – “Chiedo ai mafiosi calabresi di consegnare allo Stato italiano chi ha ucciso Cocò”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
“Sparare in testa a un bimbo di tre anni per, poi, darlo alle fiamme denota come e quanto l’azione militare della mafia abbia raggiunto livelli di barbarie che annullano finanche i rimasugli del presunto codice d’onore posto alla base dell’organizzazione. E ciò – spiega Marziale – deve destare presso l’opinione pubblica un’onda incontenibile di sdegno e repulsione, necessaria per fare capire ai giovani la pericolosità dell’avvicinarsi a certe dinamiche”.
Per il presidente dell’Osservatorio: “La consegna di chi ha ucciso Cocò alle istituzioni italiane non servirebbe a ridare onore a ciò che onore non ha, ma almeno metterebbe a tacere la coscienza di quanti, pur aderendo alle logiche della criminalità, intendano affrancarsi dall’etichetta di mostri e non già di persone comunque in errore”.