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“Bisogna dire basta alla politica clientelare”

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Giorno 28 Marzo un Convegno presso la Sala Consiliare dell’ex Comune di Sambiase con il Dr Francesco Tropea (lametino, classe ’80) che lavora presso il Parlamento Europeo e si occupa di Fondi per l’agricoltura.

Remo Zanchi presenta nei dettagli il Convegno sulla Politica Agricola Comune. Tropea presenterá la Pac 2015/2020 ed evidenzierà le problematiche del settore e spiegherà quelli che sono i c.d. fondi diretti ed indiretti.

Per l’11 Aprile inoltre un workshop aulla Progettazione Europea in cui si parlerà di Horizon 2020, di fondi per le Smart Cities, e redazione dei business plans.

Una terza iniziativa di cui parla Fabio Campisano riguarda l’istituzione di uno sportello denominato Sportello Europa utilizzabile dai cittadini e degli imprenditori.

È necessario avere un focus anche di tipo tecnico e non solo parlare genericamente di fondi europei come spesso accade in campagna elettorale.
Tramite professionisti associati a CDI saranno fornite informazioni per la progettazione con l’obiettivo di mettere al centro dello sviluppo l’economia reale utilizzando tutte le risorse disponibili.

Chiude la conferenza nuovamente Andrea Falvo ribadendo come CDI si rivolga alla Città ed ai giovani e lancia un appello ai 26500 elettori Lametini con età sotto i 45 anni perché ci sia un vero moto generazionale, una rivoluzione culturale che vada a cambiare la città rompendo i legami con la mala politica e la politica clienterale ed assistenziale che ha caratterizzato la vita istituzionale negli ultimi 50 anni.
Il prossimo Consiglio Comunale sarà formato in maggioranza da giovani.

Da Rosario Piccioni a Mimmo Gianturco ad Armando Chirumbolo, candidati a Sindaco ai tanti candidati consiglieri, un appello per lavorare anche uniti per un reale sviluppo della Città. Bisognerà prendere coscienza della necessità che questa generazione è quella che dovrá prendere in mano il governo della Città guardando al futuro soprattutto dei propri figli.
Approfittando della domanda di Pasqualino Scaramuzzino del Quotidiano, si parla di Metropolitana, delle varie stazioni esistenti (Sant’Eufemia, Sambiase, Nicastro) e di quelle che andranno realizzate in primis una nuova in area Comune/Ospedale, una presso l’aeroporto ed una di collegamento con una linea da e per Germaneto perché è necessario pensare all’unione con l’area di Studi, l’Università, l’Ospedale.
Un accenno alla possibilità di sviluppo turistico di una Cittá collegata al suo Aeroporto, con l’intercettazione di una parte dei 2 milioni di turisti che annualmente atterrano a Lamezia senza fermarsi.
Si è parlato della possibilità di organizzare i turisti oggi presenti anche nei villaggi turistici (ClubMed ecc.) alle porte di Lamezia.
Falvo alla domanda sulle primarie, risponde che Lamezia deve mangiare pane e non parole. Non bisogna continuare con le parole ma parlare di progettualità.
“Si fanno i nomi di ipotetici nuovi candidati alle primarie fra cui un noto imprenditore lametino;quale sarà la strategia di CDI” – chiede Mastroianni- fare un passo i dietro ed allinearsi?”
Falvo risponde che tutte le decisioni di CDI sono prese a maggioranza dai membri dell’associazione politica. Il metodo è quello di discutere insieme, trovare soluzioni, senza polemica fine a se stessa.
In CDI convivono persone dalle più disparate aree politiche che lavorano insieme portando idee e progetti di cui noi abbiamo parlato per primi e gli altri stanno copiando in questa campagna elettorale. CDI non è Andrea Falvo ma un modo nuovo per approcciare la politica. Se il PD uscirà fuori con nomi e metodi diversi, si discuterà e si deciderà collegialmente. Nessun problema a continuare ad ascoltare e valutare. Il forte consenso di CDI in Città ci spinge a trasformarlo in voto. Questa è la mostra sfida. Non lo stiamo facendo per trasformare questi voti in posti, incarichi o sedie.
La politica deve cambiare. Il metodo democratico è il metodo del futuro. Saranno gli altri ad incarnare lo spirito di CDI che parte dalla Calabria ma sta rappresentando un elemento di accelerazione democratica seguito con attenzione anche da Roma e dal resto d’Italia.
Andrea Falvo conclude dicendo che il Commissario sta facendo un ottimo lavoro mettendo ordìne ad una situazione di caos.
CDI non vuole liti e discussioni da teatrino. Bisogna parlare di smart city, di progettazione, di sportelli europei. Basta litigi a destra e sinistra. Chiunque sia il nuovo sindaco di Lamezia dovrà pedalare seguito con attenzione dai cittadini. Non un patto del Nazareno ma un Patto Generazionale che cambi Lamezia e la Calabria per sempre”