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Blitz a sorpresa negli ospedali di Corigliano e Rossano, Molinari e Barbanti (M5S): “Sanità allo sbando”

| Il 28, Set 2013

“Con i tagli di Scopelliti abbiamo fatto un salto indietro di 20 anni”

Blitz a sorpresa negli ospedali di Corigliano e Rossano, Molinari e Barbanti (M5S): “Sanità allo sbando”

“Con i tagli di Scopelliti abbiamo fatto un salto indietro di 20 anni”

 

 

CORIGLIANO (CS) – Oggi Francesco Molinari (cittadino eletto al senato con
il Movimento 5 Stelle), Sebastiano Barbanti (cittadino eletto alla Camera
con il Movimento 5 Stelle) e Francesco Sapia (consigliere comunale a 5
stelle di Corigliano Calabro) hanno effettuato un’ispezione a sorpresa
negli ospedali di Rossano e Corigliano Calabro. Di seguito la nota
congiunta di Barbanti e Molinari dove commentato il blitz a sorpresa: “La
sorpresa di entrare in questi ospedali, non affatto piacevole, è stata
tutta nostra. Il programma di riduzione dei costi attuato dal commissario
Scopelliti, ben lungi dal realizzare tangibili risparmi, sta per il momento
gravando sui servizi e quindi sulla salute dei cittadini. Abbiamo visto
reparti nuovi e confortevoli venire abbandonati per trasferimento in altri
locali dove, a detta degli esperti in materia, abbiamo fatto un salto di 20
anni indietro: stanze con 6 persone, bagni fuori dalle stanze e molti di
questi chiusi perché guasti, assenza di stanze dove eventualmente
ricoverare in maniera separata persone affette da infezioni, assenza di
materiali di prima necessità. Abbiamo visto un povero uomo portato in
barella con al fianco quello che poteva essere suo nipote che gli portava a
mano la bombola dell’ossigeno, come quella dei sub! Abbiamo visto una
signora andare in bagno con la nipote che le portava la flebo a mano perché
il porta flebo non aveva le rotelle! Abbiamo visto uffici ad accesso
pubblico scambiati per zone franche fumatori.

In tutto ciò l’ospedale era abbandonato alla buona volontà ed alla
deontologia dei medici semplici poiché non abbiamo visto nessun primario,
nessun personale amministrativo, nessun dirigente! Siamo riusciti ad
incontrare solo una persona che aveva deciso di fare il turno di sabato ma
senza nessuna programmazione generale.

Insomma una sanità abbandonata a se stessa e mal funzionante in nome di un
presunto risparmio economico. Per troppo tempo i politici calabresi hanno
abusato di risorse e pazienza dei cittadini e li hanno costretti a pagare,
economicamente e con la vita, le loro inefficienze. Ancora oggi i cittadini
calabresi sono costretti a viaggi della speranza lontani dalla a propria
terra che li priva di un diritto fondamentale: la salute.

E’ ora di riprenderci ciò che ci spetta, è ora di rialzare la testa e far
sentire forte lo sdegno e l’orgoglio calabrese, è ora che chi ha sbagliato
paghi, è ora di mandarli tutti a casa! Non lasceremo la nostra terra, il
nostro futuro e quello delle persone a noi care in mano a queste persone.
Insieme ce la faremo!”.