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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 28 GENNAIO 2025

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Blitz dei carabinieri in Calabria, sequestrare armi e munizioni, arrestati due fratelli I materiali erano accuratamente nascosti per eludere i controlli, ma l’attenta attività di ricerca e il fiuto dei Cacciatori ha permesso di individuarli

Blitz dei carabinieri in Calabria, sequestrare armi e munizioni, arrestati due fratelli I materiali erano accuratamente nascosti per eludere i controlli, ma l’attenta attività di ricerca e il fiuto dei Cacciatori ha permesso di individuarli

| Il 27, Gen 2025

Prosegue senza sosta l’attività del Comando Provinciale dei Carabinieri per il controllo del territorio, in linea con le direttive del Procuratore Camillo Falvo, volte a contrastare il fenomeno della detenzione abusiva e clandestina di armi, fenomeno che rappresenta una delle principali minacce alla sicurezza pubblica nel territorio.
A Mileto, i Carabinieri delle Stazioni di Mileto e San Calogero, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto due fratelli per i reati di detenzione abusiva di armi e detenzione di armi clandestine.
Nel corso delle operazioni, condotte con perquisizioni presso le pertinenze delle abitazioni degli arrestati, i militari hanno rinvenuto e sequestrato:
• 2 fucili, di cui uno con matricola abrasa;
• circa 300 munizioni di vario calibro.
I materiali erano accuratamente nascosti per eludere i controlli, ma l’attenta attività di ricerca e il fiuto dei Cacciatori ha permesso di individuarli.
Ultimate le formalità di rito, i due uomini sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione rappresenta un ulteriore importante risultato nell’ambito della strategia condivisa tra l’Arma dei Carabinieri e la Procura di Vibo Valentia per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza della popolazione. La collaborazione tra Forze dell’Ordine e Autorità Giudiziaria si conferma un elemento essenziale per combattere la diffusione illegale di armi sul territorio.
Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, i due arrestati sono da considerarsi innocenti fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.