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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Blocco fondi bando periferie, rabbia di Alessandro Nicolò Il commento del consigliere regionale: "Uno scippo insopportabile alla Calabria cui ci opponiamo con forza"

Blocco fondi bando periferie, rabbia di Alessandro Nicolò Il commento del consigliere regionale: "Uno scippo insopportabile alla Calabria cui ci opponiamo con forza"
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“La decisione del Governo, contenuta nel decreto Milleproroghe, di sospendere i fondi destinati alla riqualificazione delle periferie dei centri urbani – che, solo per esemplificare – priverebbe la Calabria di 110 milioni di euro, mentre nella fattispecie della Città Metropolitana di Reggio Calabria, farebbe mancare all’appello ben 58 milioni di euro destinati alla riqualificazione delle periferie, alla rigenerazione urbana e al miglioramento infrastrutturale – è ipotesi da avversare con tutti gli strumenti di intervento politico nel segno di una coesione che superi steccati e schieramenti. Uno scippo insopportabile cui ci opponiamo con forza”. È quanto sostiene il Consigliere regionale Alessandro Nicolò secondo il quale “peraltro verrebbe a consumarsi un netto arretramento rispetto ad un indirizzo di sviluppo che punta al policentrismo e ai processi di aggregazione fra realtà limitrofe nell’ambito di un progetto d’integrazione economica, infrastrutturale, sociale e culturale che contempli anche il rafforzamento delle reti dei servizi e dei collegamenti”.

“Rilevante per estensione territoriale, il territorio della provincia di Reggio Calabria, non può vedere tramontare questa occasione di sviluppo, considerato che la Città dello Stretto attende di veder completate da anni ed anni, opere strategiche, vedi per esempio il completamento delle aste del Calopinace e del nuovo Palazzo di Giustizia”.

“Si fa dunque marcia indietro rispetto ad una strategia di programma e di azioni che individuava precisamente nei percorsi d’integrazione e valorizzazione delle aree più decentrate di Comuni e Città Metropolitane, la strada per uno sviluppo armonico complessivo dei territori considerati. Incomprensibilmente, si arresta un percorso necessario ed auspicato, scelta che senza dubbio genererà anche contenziosi rispetto a processi già in atto che impegnano le amministrazioni”.

“Occorre al contrario sostenere politicamente ed economicamente quei processi di sviluppo in grado di svolgere una funzione propulsiva nel quadro di una visione coordinata dei centri urbani e delle aree limitrofe che faccia uscire le periferie dalla marginalità, dalla esclusione sociale, dalla mancanza di servizi ed opportunità, integrandole in un contesto urbano e metropolitano”.

“Tali finanziamenti – prosegue l’On. Nicolò – andrebbero a sanare i tanti gap tra centro città e periferie, garantendo quelle condizioni minime di vivibilità cui non si può derogare e risanando aree storicamente degradate attraverso la realizzazione di opere viarie e di collegamento, infrastrutture, servizi, strutture polivalenti, centri sportivi, parchi ed aree attrezzate, luoghi dedicati alla cultura e allo svago. In sostanza assicurando tutto quello che ancora è carente e che pesa negativamente sui cittadini in termini di servizi e conseguentemente, di qualità della vita ed opportunità mancate rispetto ad obiettivi di crescita che al contrario devono essere comuni ed integrati”.

“Auspichiamo che ci si ravveda presto. Chiediamo con fermezza – conclude l’esponente politico del partito di Giorgia Meloni – di cancellare questo errore che infligge alla Calabria e alla Città Metropolitana di Reggio una durissima privazione colpendo le aree economicamente e socialmente più fragili e la popolazione meno abbiente e più bisognosa”.