Blocco pagamenti delle Asp a laboratori sanitari privati Il consigliere regionale Nicolò: "Pesante vulnus alla continuità assistenziale nei confronti dei pazienti"
“Quali provvedimenti urgenti si intendono esperire per rimuovere la situazione di blocco – per le prestazioni relative al 2018 – dei pagamenti delle Asp ai laboratori sanitari privati, parte fondamentale del sistema assistenziale calabrese da tempo in condizione di grave affanno tale da rendere spesso poco agevole l’accesso dei cittadini a cure e trattamenti basilari per la tutela della salute?” E’ quanto chiede di sapere il consigliere regionale Alessandro Nicolò con un’interrogazione indirizzata del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio.
“La notizia del blocco dei pagamenti si caratterizza come un pesante vulnus alla continuità assistenziale nei confronti dei pazienti e rischia, ove non si inverta il senso di marcia, di trascinare l’intero settore in default. E’ inquietante che le dinamiche che stanno interessando il comparto della specialistica ambulatoriale siano terreno di contrapposizione tra Struttura commissariale e Regione, alimentando una persistente conflittualità che suscita costantemente diffuso imbarazzo. Non è immaginabile – prosegue Alessandro Nicolò – che venga messa in ginocchio la rete dei laboratori privati accreditati in una realtà dove persino i Livelli assistenziali di assistenza (Lea) e i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) non sono una certezza a causa dei continui ridimensionamenti dei servizi; dell’insufficienza numerica del personale sanitario ed infermieristico e delle stesse gravi carenze strutturali e funzionali. A quanto potrebbe lievitare la cifra della mobilità sanitaria che già incide ben oltre i 300 milioni di euro sul Bilancio della Regione, considerate anche le interminabili liste d’attesa nel pubblico?”.
“Un’ipotesi da respingere in un contesto storico che – sottolinea l’esponente politico – ha visto il Servizio sanitario nazionale perdere progressivamente terreno ed arretrare rispetto ai bisogni di cura, vedi anche i corposi tagli degli ultimi anni al finanziamento pubblico delle cure, l’invecchiamento della popolazione e la mancata riorganizzazione dell’assistenza sanitaria sul territorio”. Secondo Alessandro Nicolò: “La decisione del Commissario Scura in ordine al blocco dei pagamenti – peraltro già autorizzati dalla dirigenza generale regionale del comparto – e la diffida ai direttori generali delle Asp, pongono ancora una volta il problema del commissariamento che esautora la politica dai suoi poteri e che andrebbe valutato negli effetti fin qui prodotti non solo in termini di equilibrio di bilancio ma di risposta concreta ai bisogni sanitari dei cittadini”.
“Il presidente della Regione si determini conseguentemente, faccia sentire la sua voce nei tavoli romani. Sarebbe auspicabile superare il commissariamento della sanità – conclude l’esponente politico del partito guidato da Giorgia Meloni – ponendo fine alle attuali difficoltà in termini di dialogo e coordinamento che hanno aggravato le già critiche condizioni in cui versa la sanità calabrese”.