Bocciati!
Giovanni Cardona | Il 19, Feb 2014
L’avvocato Cardona commenta il “no” da parte della Corte dei conti in merito al Piano di riequilibrio pluriennale presentato dal comune di Taurianova
Bocciati!
L’avvocato Cardona commenta il “no” da parte della Corte dei conti in merito al Piano di riequilibrio pluriennale presentato dal comune di Taurianova
Chiedo venia ai lettori se questa volta non utilizzerò il consueto tono un po’ leggero. Infatti, volendo commentare “a caldo” la bocciatura della Corte dei Conti al chiesto piano di riequilibrio del Comune di Taurianova, e sapendo quanto la dignità e il decoro nelle espressioni e nelle critiche siano importanti, cercherò di attenermi a tali canoni.
L’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’ente, lapalissianamente lacunoso e pubblicamente insostenibile nel redatto documento sottoposto al vaglio delle autorità delegate al riequilibrio non si reggeva assolutamente in piedi.
Un Comune con una ingente massa passiva data dai residui passivi, dai debiti fuori bilancio, dalle obbligazioni di competenza e dagli oneri restitutori delle anticipazioni straordinarie, non ha certamente potuto comprovare l’effettiva sostenibilità del piano in termini di cassa.
Oggi arriva la notizia della bocciatura della Corte dei Conti, una bocciatura che addolorerà profondamente nell’immediato futuro le nostre casse, rendendo evidente e senza infingimenti o elucubrazioni mentali, come la città sia stata guidata incompetentemente e dannosamente e portata sull’orlo della instabilità.
Ancora una volta saranno i cittadini che si troveranno a pagare le aliquote massime per i mutanti acronimi di tasse, imposte ed annessi balzelli, a fronte di una continua diminuzione dei servizi garantiti.
Non c’è altro tempo da perdere, aumentando le tasse al massimo o azzerando i servizi il problema non lo si risolve. C’è bisogno di un atto di responsabilità dei gerenti la cosa pubblica: si deve prendere consapevolezza del fatto che è una tragedia per la città.
La formalizzazione giuridica del dissesto, peraltro, fattualmente in atto ormai da troppo tempo, concretizzato dalla relazione della Corte dei Conti, lungi dal costituire un danno per il Comune, potrebbe consentire al medesimo di utilizzare lo strumento giuridico del dissesto previsto dal nostro ordinamento per la tutela degli enti locali in decozione.
Le rassicurazioni di una celere opposizione al competente organo contabile, lascia sconcertati in considerazione dei costanti rigetti dell’organo collegiale deputato al riesame della questione.
Non serve fare demagogia, non si va da nessuna parte, così operando ci si rende corresponsabili del declino sociale, economico, culturale ed ambientale della città.
Taurianova ha bisogno di una governance capace di recuperare il tempo perduto, risolvere le emergenze e guardare fiduciosa verso il futuro, con persone che si dedichino completamente alla città, con passione, competenza ed efficienza.
E la strada del dissesto è realmente sempre più vicina e concreta.
Buon default a tutti.