Bombole dell’ossigeno pericolose Aifa ne dispone il ritiro
Ancora un’altra allerta… Ancora un altro ritiro da parte dell’Aifa!.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro delle bombole medicali
di ossigeno potenzialmente pericolose per chi le utilizza mentre il pm
Raffaele Guariniello ha aperto un fascicolo per “commercio di medicinali
imperfetti” e “somministrazione di medicinali in modo pericoloso”,
iscrivendo i nomi di due persone nel registro degli indagati. Il problema
degli apparecchi è che montano valvole difettose. Il flusso di ossigeno è
maggiore o minore di quello che viene impostato. Un comunicato dell’AIFA,
l’Agenzia Italiana per il Farmaco, osserva Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti <http://www.sportellodeidiritti.org/> ”, è
eloquente nel precisare che:
” A seguito dell’esito ispettivo effettuato da ispettori AIFA congiuntamente
ai NAS di Alessandria e
di Genova, in data 29 gennaio 2015, presso l’officina Criosalento di
Peveragno (CN), vista la
deviazione relativa al mancato funzionamento della valvola Combilite montata
su bombola di
Ossigeno gassoso 200 bar da 5 l, considerato l’esito del follow up ispettivo
che ha comportato un
preavviso di sospensione dell’officina e visti gli esiti non favorevoli dei
campionamento, resosi
necessario a seguito degli esiti ispettivi e predisposto dallo scrivente
Ufficio, dai quali è risultato
che le valvole della ditta San O Sub Italia non risultano conformi ai
requisiti della norma EN 10524-3:2005 (oggi UNI EN ISO 10524-3:2013 —
Riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicali -Parte 3: Riduttori
di pressione incorporati nella valvola della bombola), ai sensi del|’art.
142 del D.L.vo 219/2006 e per le motivazioni sopra evidenziate, disponesi il
ritiro da parte della ditta, di tutte le Bombole di Ossigeno medicale della
ditta Criosalento Srl sita a Peveragno in via Alta Furia, 41, con valvole
riduttrici integrate delle ditte San 0 Sub Italia e Combilite. La ditta
Criosalento Srl è tenuta ad assicurare I’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla
ricezione della presente comunicazione. Entro 5 giorni la ditta è tenuta a
fornire all’AIFA le informazioni su eventuali altri lotti interessati o
altri medicinali prodotti sulla stessa linea ed azioni correttive adottate.
Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare
l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta
interessata, procederà al sequestro di tutte le bombole.”