Bonus luce e gas e rateizzazione delle bollette anche se scadute Mini guida dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria
Sempre più utenti si rivolgono alle sedi dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, per avere informazioni sia sui requisiti per ottenere l’erogazione dei bonus elettricità e gas, sia per conoscere i tempi di pagamento delle bollette dopo la loro scadenza e non incorrere in distacchi dell’utenza.
La crisi economica che si è abbattuta in questi anni sui cittadini, sostiene l’Avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’associazione, ha determinato una contrazione sensibile dei consumi, inducendo molti utenti oltre a dover risparmiare sul consumo di energia e gas, a corrispondere i relativi importi con notevole ritardo, rischiando il distacco dell’utenza.
Tale circostanza trova conferma anche nel monitoraggio effettuato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas diffuso a febbraio 2015 dal quale si evince un incremento di richieste di sospensione per i clienti domestici nel settore della luce dall’anno 2012 all’anno 2013 pari al 9,6%.
Finalmente qualche buona notizia per i consumatori, arriva dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che con delibera del 29 Maggio 2015 ha statuito che le bollette non solo possono essere rateizzate anche dopo la loro scadenza, ma addirittura in caso la fattura non venga pagata, il gestore non potrà sospendere la fornitura senza prima avere avvisato l’utente con una raccomandata, proprio per cercare di venire incontro a chi non riesce a pagare entro le scadenze, evitando i fastidiosi distacchi, finora previsti in tempi estremamente ristretti.
In particolare, è previsto un allungamento delle tempistiche per la richiesta di rateizzazione:
entro 10 giorni successivi alla scadenza della bolletta (finora la domanda non poteva essere inviata dopo la scadenza), cioè entro 30 giorni dalla sua emissione, tempo in più che viene concesso anche nei casi di fatturazione a conguaglio o di addebito di consumi non registrati dal contatore per malfunzionamento non imputabile al cliente.
In caso di bollette non pagate, il gestore non potrà procedere alla richiesta di sospensione della fornitura senza prima aver inviato al cliente, per raccomandata, una comunicazione di messa in mora riportando la nuova scadenza per pagare e la data in cui potrà essere richiesta la sospensione della fornitura.
Si riducono anche le tempistiche per la messa in mora dell’utente. In caso di morosità reiterata il termine minimo per provvedere al pagamento è di 10 giorni dall’emissione della comunicazione, mentre in caso di morosità non reiterata il tempo minimo sale a 20 giorni.
Per i clienti che più volte sono risultati in ritardo con i pagamenti (morosità reiterata), e che non hanno diritto al bonus sociale, è prevista la possibilità di un incremento del deposito cauzionale, con una riduzione, però, dei tempi a disposizione per pagare oltre la scadenza che si riducono a 10 giorni, anziché ai 20 previsti per tutti.
Il gestore, inoltre, in caso di conguagli o importi anomali, deve comunque rispondere a reclami scritti.
Sono previsti inoltre dei risarcimenti per gli utenti, infatti anche il gestore dovrà rispettare tempistiche e modalità per la messa in mora. In caso contrario, il cliente potrà ottenere risarcimenti pari a: trenta euro, se la fornitura viene sospesa per morosità, senza comunicazione di costituzione in mora per raccomandata, venti euro, se la fornitura viene sospesa per morosità e il venditore, pur avendo inviato la raccomandata, non ha rispettato le tempistiche previste.
Non può inoltre essere richiesto il pagamento di ulteriori importi per la sospensione o riattivazione della fornitura.
Capitolo a parte riguarda la possibilità di richiedere l’erogazione dei bonus elettricità e gas, strumenti indispensabili per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa sia per l’energia elettrica, sia per il gas.
Possono ottenere il bonus elettricità e gas, tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica e gas, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:
ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro;
ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
Se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.
La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) utilizzando gli appositi moduli.
Ci si può rivolgere anche presso la sede dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria ubicata in Piazza S.Anna (di fronte la Chiesa), dove è operativo il Centro di Assistenza Fiscale per i consumatori.