Borgia, sindaco Fusto: “Verità e omissioni sulla Battaglina”
redazione | Il 20, Gen 2014
Il primo cittadino contrario alla discarica
Borgia, sindaco Fusto: “Verità e omissioni sulla Battaglina”
Il primo cittadino contrario alla discarica
Riceviamo e pubblichiamo:
Sulla vicenda della Battaglina, in modo particolare in questi ultimissimi giorni,
si è fatta molta confusione, attribuendo all’Amministrazione comunale di Borgia,
da me rappresentata, responsabilità e/o poteri decisori inesistenti.
Al fine di far luce sulla vicenda, è utile chiarire alcuni aspetti.
Intanto è preliminarmente opportuno rammentare che già da prima che sorgesse il comitato
spontaneo “no discarica Battaglina” – in occasione di conferenza stampa svoltasi
presso il Comune di Cortale, intervenendo seppur informato appena prima dell’inizio
della stessa – il sottoscritto ha dichiarato il proprio “no a discarica” (ovvero
di essere contrario ad eventuali destinazioni diverse dall’isola ecologica) e a “volerci
veder chiaro”.
Tant’è che nei giorni immediatamente seguenti a quello ho, prima scritto all’attuale
Dirigente Generale del Dipartimento Politiche dell’Ambiente, all’Assessore ed al
Presidente della Giunta della Regione Calabria, per ottenere l’esatta indicazione
di tipologia e quantità di rifiuti autorizzati ed ammessi all’impianto in questione
e, successivamente, ho richiesto al Presidente della IV Commissione Assetto e utilizzazione
del territorio e protezione dell’Ambiente del Consiglio Regionale Calabria, di essere
audito sull’iter autorizzativo della Battaglina anche in considerazione del fatto
che sull’area insistono vincoli di tipo paesaggistico-ambientale; idrogeologico e
forestale e da incendio boschivo, sui quali nulla può l’Amministrazione Comunale
di Borgia, dipendendo essi rispettivamente da Amministrazione Provinciale di Catanzaro
e Soprintendenza ai Beni Paesaggistici della Calabria di Cosenza, Dipartimento Agricoltura
e Forestazione della Regione Calabria, nonché dal Comune di San Floro.
In secondo luogo è bene riepilogare brevemente che, com’è noto, il tutto ha avuto
inizio – oltre 6 anni fa – con delibera n.52 del 7/11/2007, con cui l’allora Amministrazione
comunale di Borgia che, insieme a quella del confinante di San Floro (delibera C.C.
n.27), concedeva in convenzione un terreno di sua proprietà, in agro del comune di
San Floro, da adibire a “isola ecologica”, ovvero centro recupero, riciclo e smaltimento
di rifiuti non pericolosi.
Tale convenzione – già a partire dalle premesse – evidenziava, al di la di dubbi
e qualsivoglia interpretazione, che le autorizzazioni urbanistiche relative a detto
insediamento, sarebbero dovute essere adottate dal comune di San Floro che è anche,
quindi, l’unico deputato ad eventuali revoche.
Quest’ultima Amministrazione Comunale — a seguito di giudizio di compatibilità ambientale
favorevole e di rilascio di autorizzazione integrata ambientale per un impianto di
smaltimento e recupero rifiuti da attuarsi nella predetta area, denominata “Battaglina”
(decreto n.16278 del 8/9/2009, del Dirigente Generale del Dipartimento Politiche
dell’Ambiente della Regione Calabria – dr. Giuseppe Graziano) – rilasciava (n.2 del
5/07/2010), nel luglio 2010, “permesso di costruire”.
Nel luglio dello scorso anno, l’attuale gestione del Comune di Borgia, dal canto
suo, sulla base della documentazione a riguardo agli atti del Comune – non essendo
in possesso ne di alcun formale atto contrario prodotto dai citati Enti interessati
(giova precisare che l’Amministrazione borgese, stranamente, non è mai stata convocata
nelle conferenze di servizio preliminari ai due suindicati atti), ne precedenti atti
interni definitivi contrari – attenendosi alla convenzione in proprio possesso, deliberava
(C.C. n.22 del 29/07/2013) di autorizzare il Sindaco ad inoltrare al Presidente della
Giunta Regionale “istanza tendente al mutamento temporaneo di destinazione dei terreni
di uso civico per la località c.d. Battaglina”.
Sempre l’attuale Consiglio comunale, nella seduta del 16 gennaio u.s., per motivi
di correttezza giuridico-economica e non certo per paura o mancanza di volontà ad
assumersi responsabilità, con l’ulteriore intento di mantenere quali priorità non
solo la tutela della salute dei cittadini del comprensorio, ma anche quella di un
ambiente già irrimediabilmente compromesso dalla presenza di centinaia di mega torri
eoliche, a norma di legge ha correttamente approvato l’avvio del procedimento per
l’annullamento d’Ufficio della delibera n.22 dello scorso luglio (non potendo – per
legge – deliberare direttamente la revoca), nonché discusso – così per come richiesto
dai consiglieri di minoranza (seppure la loro istanza fosse carente dei prescritti
motivi giuridici alla base della stessa) – del ritiro della delibera n.52 del novembre
2007.
In merito a quest’ultimo punto, si è poi – anche qui correttamente – deliberato di
rinviare la relativa votazione ad un momento successivo all’acquisizione dei pareri
tecnico-giuridici che consentano di non incorrere in eventuali richieste risarcitorie
— la cui responsabilità e ingente conseguenza economica graverebbe non già sui
Consiglieri ma direttamente sull’Ente Comune, ovvero i cittadini tutti.
Si è deciso cioè – ricorrendone tutti i presupposti per quanto sopra evidenziato
in tema di vincoli – di puntare sulla richiesta di restituzione del terreno, dopo
aver acquisito revoca del provvedimento regionale e/o del permesso di costruire del
comune di San Floro, senza qualsivoglia danno per alcuno.
Alla luce di quanto suindicato, nel rimanere disponibile a fornire eventuali ulteriori
chiarimenti, l’attuale Amministrazione comunale di Borgia, sempre attenta – sin dal
suo insediamento – alle diverse problematiche sociali ed ambientali di propria competenza,
tanto da affermare in più occasioni il proprio NO a scempi ambientali o ecomostri,
si conferma pronta all’adozione di una corretta risoluzione della problematica creatasi.
Francesco Fusto, sindaco di Borgia