Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Bossi si tura il naso e paga la cambiale al Ministro “con riserva” del Pid (Picciotti Italiani Democratici)

Bossi si tura il naso e paga la cambiale al Ministro “con riserva” del Pid (Picciotti Italiani Democratici)

| Il 07, Ott 2011

“E’ ora che la dinasty di Bossi vada a casa, ha solo saputo arricchire le sue tasche, sistemando figli, nipoti, cognati e cosa più grave mentre le scuole languono alla sig.ra Bossi vengono concessi finanziamenti”

di MAURIZIO COMPAGNONE

Bossi si tura il naso e paga la cambiale al Ministro “con riserva” del Pid (Picciotti Italiani Democratici)

“E’ ora che la dinasty di Bossi vada a casa, ha solo saputo arricchire le sue tasche, sistemando figli, nipoti, cognati e cosa più grave mentre le scuole languono alla sig.ra Bossi vengono concessi finanziamenti”

 

Su tutti i Media si è fatta passare la notizia che la Lega ha lanciato la scialuppa di salvataggio al Ministro “con riserva” Romano, solo per responsabilità politica verso il Governo, visto il difficile momento che attraversa il nostro Paese.

Questo Governo sa che può contare sempre su protesi “fisse” o “mobli”, e lo abbiamo visto nel corso di questi anni, passaggi definitivi di parlamentari eletti nel centro sx per poi accasarsi nel PDL, l’esempio sarebbe lunghissimo, altri che hanno fatto voli pindarici a bassa quota beccando su questa o quella formazione. fino a trovare il nido giusto e infine le “protesi mobili” come il Ministro “con riserva” Romano, uomo di punta della DC siciliana, insofferente alle postazioni stanziali.

Forse venendo dalla Sicilia avrà avuto contatti con tanti migranti che giornalmente attraversano il canale ed è rimasto affascinato dal loro modo di vita tanto che ha deciso di replicarlo in Parlamento, è forse l’unico uomo politico che è passato senza vergogna da una parte all’altra, fino a fondare un micro partito il PID “Picciotti Italiani Democratici”.

L’uomo che ci fa vergognare di andare negli Stati Uniti, dove gli italiani vengono additati con il Pollice alzato e l’indice e il medio unito.

Ha tutte le caratteristiche di un uomo lontano migliaia di miglia dalla Lega, è meridionale, meridionalista e ha la sfacciataggine di essere democristiano, eppure è nato un feeling tra Bossi e Romano, mentre nella base della lega esplode tutta la rabbia su Radio Padania, trasformatasi in questi giorni in radio “insulti”, si inveisce contro tutti senza salvare nessuno, nella base si è sempre più convinti che la Lega si stia perdendo quello spirito rivoluzionari che l’ha contraddistinta negli anni.

Quale novità è subentrata per cui la Lega ha cambiato il suo atteggiamento ostico verso chi rifiuta il giudizio dei Giudici? Sapevano benissimo chi fosse Romano, hanno digerito la sua nomina con l’aggiunta di un diger seltz.

Lo Stesso Presidente della Repubblica ha mostrato pesanti riserve sulla sua nomina a Ministro e Romano rendendosi conto che la sua presenza era poco gradita, ha mantenuto per mesi un profilo basso evitando una presenza mediatica fino al 28 settembre giorno del pronunciamento nei suo confronti.

Tutti siamo rimasti basiti dalle violente frecciate lanciate da Romano ai Magistrati e ad ex compagni di partito, ma quello che è più agghiacciante è l’avvertimento mafioso lanciato dagli scranni delle istituzioni, non so quanti di voi lo avranno notato,”Se cado io, cadono tutti”, a chi era diretto il messaggio?

Cari leghisti ai vostri uomini che vi rappresentano a Roma, cari amici padani che in queste ore urlate il vostro disappunto dai microfoni di Radio Padania, vi comprendiamo ma tutto questo nasconde una verità amara che poco ha di puro con i principi etici della Lega, tutto questo si identifica in una parola sola “sconto di una cambiale”.

Il messaggio era diretto ad una persona, il Senatur a cui il Ministro Romano chiedeva di onorare la “cambiale”.

Una cambiale che peserà sullo stesso futuro della Lega, che Bossi ha sottoscritto il giorno cha ha preteso il commissariamento dell’AGEA (Agenzia per l’erogazione dei fondi europei per l’agricoltura), al solo scopo di defenestrare il suo Presidente, l’ex Senatore Dario Fruscio, insediato dal ex Ministro Zaia. La colpa di Fruscio, non gradito a Bossi, in quanto era propenso a far pagare le molte agli allevatori del Nord, che avevano prodotto e venduto latte oltre le loro quote, peraltro beneficiando dei prezzi che il regime europeo delle quote protegge.

Fruscio si era opposto alla protezione di chi prima aveva venduto sul mercato le sue quote intascando centinaia di migliaia di euro e poi non aveva rispettato le quote, non solo ma non aveva neppure pagato le multe.

Il Ministro Romano sapendo che presto il Parlamento avrebbe deciso sulla richiesta dei Giudici di Palermo, ha preferito esaudire la richiesta del Senatur, sapendo che un giorno quella cambiale sarebbe stata pagata cosa che è accaduto.

L’Agenzia è stata commissariata nonostante avesse tagliato i costi portandoli da 240 Milioni a 147 Milioni), una boccata di ossigeno per le casse dell’agenzia delle entrate.

E’ stato un commissariamento così arbitrario che la stessa direzione generale del ministero non ha potuto offrire la documentazione che l’Avvocatura dello Stato sperava di ottenere per contrastare la causa intentata da Fruscio.

Un ulteriore attacco è stato portato al Presidente Fruscio, ovvero la fine della collaborazione tra Agea e Agenzia delle Entrate per il recupero delle multe mai riscosse che ammontano a circa 2 miliardi di euro, mai pagate dagli allevatori del nord.

Sono a conoscenza gli allevatori Siciliani ligi alle direttive europee che i loro colleghi del nord pur sforando le quote latte, si rifiutano di pagare le multe grazie alla protezione del Ministro Romano uomo siciliano?

E voi cari amici padani che state urlando nella vostra radio come potete accettare parole come quelle del vostro leader: “Ci tureremo il naso e voteremo no”, o peggio quelle del ministro degli Interno, uomo che dovrebbe combattere la mafia e che scioglie i comuni in odor di mafia e salva un

ministro accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che afferma: “è una mozione presentata dall’opposizione, come ne sono state presentate in passato e sono state sempre respinte. Non vedo, francamente, perché non si debba fare la stessa cosa…”.

Può essere accettabile? Non è che la sorgente del PO abbia perso le proprietà organolettiche?

Gli elettori leghisti, saranno rozzi ma non stupidi, se la Lega ha deciso che 600 allevatori indisciplinati debbano farla franca, nonostante la volontà del Sen. Fruscio di contrastare la volontà di Bossi e company di dilapidare il denaro pubblico per accaparrarsi i loro voti, sapranno come ripagarli, basta ascoltare la loro radio di riferimento in queste ore.

Noi Popolari Glocalizzati, non accettiamo nessuna morale da questi leghisti affaristi, Miglio è solo un ricordo, è ora che la Dinasty di Bossi vada a casa, ha solo saputo arricchire le sue tasche, sistemando figli, nipoti, cognati e cosa più grave mentre le scuole languono alla sig.ra Bossi vengono concessi finanziamenti… anche dietro questo si nasconde un’altra “cambiale”?

Sono proprio sciocco, non avevo capito che Romano è li per responsabilità politica, e che chi è indagato per associazione mafiosa può fare il Ministro.

La pallina per ora è entrata nella buca giusta il ministro Romano ha salvato la sua poltrona ed i 600 allevatori della “cambiale” che per il momento gioiscono, evitando l’esborso delle multe.

Ma non sempre la pallina entra settore che si desidera e quando succede ci si lascia le penne.

Maurizio Compagnone

Segretario Organizzativo dei Popolari Glocalizzati

redazione@approdonews.it