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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 07 AGOSTO 2024

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Bruciato vivo nella propria auto nel Reggino, confermato l’ergastolo per la moglie e il suo amante Il 42enne venne trovato carbonizzato all'interno della sua vettura, dopo essere stato tramortito fu dato alle fiamme ancora vivo

Bruciato vivo nella propria auto nel Reggino, confermato l’ergastolo per la moglie e il suo amante Il 42enne venne trovato carbonizzato all'interno della sua vettura, dopo essere stato tramortito fu dato alle fiamme ancora vivo

| Il 13, Lug 2024

Di GiLar

Stamani la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha confermato per Susanna Brescia e Giuseppe Menniti la condanna all’ergastolo, ritenuti responsabili dell’omicidio di Vincenzo Cordì, di 42 anni, il cameriere trovato carbonizzato all’interno della sua auto in località Scialata a San Giovanni di Gerace nel novembre 2019. Cordì era compagno di Susanna Brescia e padre di due bambini avuti con la donna.
Confermata le pene anche per Francesco Sfara, a 23 anni di carcere.
Nelle motivazioni della condanna di primo grado, i giudici avevano scritto e ritenuto “di palpabile evidenza che la Brescia abbia maturato una forte avversione nei confronti del Cordì, già manifestata nel 2016 con il tentativo di avvelenamento, ma riaccentuatasi nell’ultimo periodo in conseguenza di molteplici fattori: la gelosia verso la nuova relazione sentimentale del compagno, il timore di perdere i figli (in conseguenza di una separazione), la minaccia di ‘riapertura del caso’ con riferimento per l’appunto all’attività di indagine per il tentato omicidio e, da ultimo, il tentativo di riavvicinamento del Cordì non gradito avendo la Brescia intrapreso una nuova relazione sentimentale”.