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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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“Buon lavoro ad Oliverio, ma subito reddito di cittadinanza” Lo dichiara Sinistraeuromediterranea

“Buon lavoro ad Oliverio, ma subito reddito di cittadinanza” Lo dichiara Sinistraeuromediterranea
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Le recenti elezioni regionali, oltre al successo “largo” della coalizione guidata da Mario Oliverio, hanno certificato una situazione di forte disaffezione dei cittadini verso la politica e le istituzioni.
In Calabria, siamo convinti, il dato dell’astensione è da mettere in relazione alla percezione di inutilità che si è avuta in questi anni dell’istituzione regionale, incapace di corrispondere alle sfide ed alle esigenze che provenivano dalla società.
La situazione economica e sociale in Calabria è drammatica. Dopo la Svimez, l’Istat e Bankitalia, ora anche il Cnel, nel suo ultimo rapporto, ci ricorda che alle nostre latitudini si registra un dissolvimento di quel poco di tessuto produttivo che c’era, un crollo della qualità dei servizi essenziali, un’arretratezza “grave” delle amministrazioni decentrate, livelli di disoccupazione da vero e proprio allarme sociale.
Non sarà facile, in questo quadro, il compito che è chiamato a svolgere il presidente Mario Oliverio, al quale, in ogni caso, auguriamo buon lavoro. Nondimeno crediamo che alcuni segnali possano essere dati già da subito. A cominciare dall’adozione di misure urgenti di sostegno al reddito per le famiglie meno abbienti, nel quadro di una “piattaforma sociale” di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale. Bisogna pensare, nell’immediato, ad una forma di reddito di cittadinanza, che, insieme al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per i percettori di assegni di mobilità e cassa in deroga, agisca da sollievo per le emergenze in atto.
Nella sua prima conferenza stampa Oliverio ha detto che l’occupazione sarà la priorità del suo governo e che pensa nell’immediato a misure per la lotta alla povertà. Lo prendiamo in parola! E’ su questo terreno che si misurerà la sua capacità di “cambiare la Calabria”, oltre che, ovviamente, su quello del decoro delle istituzioni, della gestione pubblica dei beni comuni, della tutela della salute, della lotta agli sprechi, della trasparenza amministrativa, della legalità. Per quanto ci riguarda verificheremo, di volta in volta, se questi impegni saranno effettivamente mantenuti.
In prospettiva bisognerà rivedere totalmente la strategia per lo sviluppo della regione, legando politiche per la crescita e soluzioni alle emergenze ambientali, misure occupazionali e promozione della cultura, lotta allo spopolamento delle aree interne. Su questo, però, ci riserviamo di intervenire al più presto con una serie di proposte organiche.