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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

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Buone pratiche in Calabria: il comune di Lamezia partecipa all’indagine dell’Unical e di Cittalia-Fondazione Anci

Buone pratiche in Calabria: il comune di Lamezia partecipa all’indagine dell’Unical e di Cittalia-Fondazione Anci

| Il 30, Ott 2012

Ricerche con il progetto “Nuove procedure operative per il monitoraggio di tutti i procedimenti amministrativi introdotti con il protocollo digitale”

Buone pratiche in Calabria: il comune di Lamezia partecipa all’indagine dell’Unical e di Cittalia-Fondazione Anci

Ricerche con il progetto “Nuove procedure operative per il monitoraggio di tutti i procedimenti amministrativi introdotti con il protocollo digitale”

 

 

E’ stato presentato, nei giorni scorsi, all’Università della Calabria, il primo report su “I comuni e le buone pratiche in Calabria”, uno studio promosso dall’Unical con la partecipazione di Cittalia-Fondazione Anci Ricerche e pubblicato dall’Anci Calabria.

Il Comune di Lamezia Terme risulta essere il più grande comune tra i 49 partecipanti all’indagine sulle buone pratiche su un totale di 409 comuni della regione con il progetto “Nuove procedure operative per il monitoraggio di tutti i procedimenti amministrativi introdotti con il protocollo digitale”.

La ricerca, condotta da sociologi, giuristi e statistici, dimostra che anche in Calabria non mancano esempi di visione politica, di ottima amministrazione e di capacità progettuale, e che sono molti i comuni che vogliono intraprendere la strada del cambiamento per assicurare al territorio e a tutti i cittadini una migliore qualità della vita.

Il Comune di Lamezia Terme ha dimostrato di essere un comune aperto ed al servizio dei cittadini, ai quali dare risposte e dai quali raccogliere indicazioni per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle proprie attività.

Le nuove procedure del protocollo informatico rappresentano uno strumento fondamentale per aumentare la trasparenza e dare valore al lavoro dell’intera macchina comunale rendendo evidenti i carichi di lavoro, i tempi di risposta e lo snellimento di tutte le procedure.

A partire dal gennaio 2011 il comune calabrese ha dunque concluso lo switch off dei servizi, col passaggio pressoché totale al digitale e la dematerializzazione dei diversi procedimenti, dotandosi di un sistema di protocollo informatico che, oltre ad abbattere i costi, consente una maggiore velocità e precisione nell’esecuzione, permettendo di seguire passo per passo l’intero iter di qualsiasi procedura. Tutti i documenti cartacei in entrata arrivano dunque al protocollo, dove, dopo essere stati digitalizzati, vengono indirizzati sulle scrivanie virtuali gestite dalle varie professionalità coinvolte nel procedimento. Nei vari passaggi, l’iter è totalmente trasparente e visibile in ciascuno step dai singoli operatori cui sono stati assegnati, nel workflow, i privilegi necessari per proseguire il lavoro. I dirigenti mantengono la visibilità delle fasi eseguite e dei documenti e atti prodotti che vengono caricati durante l’intero processo.

Un procedimento semplice e di facile applicazione, che ha consentito fin dal primo gennaio 2012 allo scorso 30 agosto di protocollare in uscita circa 18 mila documenti, diecimila dei quali in formato digitale attraverso la Pec, con un risparmio più che consistente ottenuto grazie al mancato uso delle raccomandate e alla stampa dei documenti. Una cifra importante attestata, nell’arco di poco più di un anno, intorno ai 500 mila euro, derivati dall’eliminazione della carta e dei costi correlati (toner, manutenzioni, postali, personale per trasporto pratiche e imbustamento carta). A questo si è inoltre aggiunta la possibilità di “riutilizzare” parte dei dipendenti pubblici, precedentemente predisposti allo smistamento e alla consegna delle raccomandate o alla gestione dei documenti cartacei, ad altri servizi.

Dopo i risultati conseguiti, emersi dai dati Asmez, secondo i quali il Comune di Lamezia Terme è tra i più trasparenti del mezzogiorno, questo è un ulteriore passo in avanti ed un’ulteriore conferma in tema di innovazione dei servizi e di buone pratiche amministrative.