Il Nano di Venezia
redazione | Il 16, Ago 2011
BURLESQUE di DON SALAZZAR
Il Nano di Venezia
BURLESQUE di DON SALAZZAR
Nel comizio a Pontida il giorno di Ferragosto, Bossi, con il suo usuale, elegante linguaggio: “A Brunetta, che non voleva cedere sulle pensioni, ho detto: “Nano veneziano, non rompere i coglioni”. Risentita e immediata la reazione del ministro della Funzione pubblica: “Modera i termini, veneziano a me non l’ha detto mai nessuno!”.
Il sindaco di Altopascia (Lu) per fare cassa ha lanciato una proposta: “I Comuni prendano in gestione la prostituzione”. Irata, la malavita ha esclamato: “Magnaccia la miseria!”.
Ma il battagliero parroco di Altopascia si è scagliato con veemenza contro il primo cittadino. A tratti è sembrato assistere alle litigate dei due famosi personaggi di Guareschi in chiave attuale: Don Camillo e Pappone.
Berlusconi: “La manovra si può modificare ma a saldi invariati”. Si apre uno spiraglio di speranza per i ceti più tartassati: “Aiuto, ci saldi chi può”.
Per sfuggire alla Robin Hood tax le imprese energetiche pensano di rivolgersi allo sceriffo di Nottingham.
Constatato l’azzeramento della crescita,
Commento del ministro delle finanze italiano: “Se permettete, questa è una mia vittoria, ottenuta dopo una lunga battaglia. Mi sento un eroe. Mi sento James (euro)Bond”.
Bersani: “Adesso tutti a dissociarsi, questa manovra non ha padri”. Il premier: “Se mi trovate una bella madre, l’adotto io”.
Il Governo rapinatore agli statali, dopo l’aumento delle tasse e l’aumento dell’età pensionabile: “La borsa e la vita!”.