BURLESQUE Il bel paese di merda
di Don Salazzar
Manovra. La galera per chi evade le tasse oltre i tre milioni di euro. Commento dell’italiano medio, già precipitato nella fascia di povertà: “Datemi tre milioni di euro e mi faccio anche l’ergastolo…”.
D’altronde, chi è bravo nelle evasioni non avrà difficoltà a scappare dal carcere.
Manovra. Quasi certo l’aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Secondo commento dell’italiano medio di cui sopra: “Porca IVA, ci mancava pure questa!”.
Critiche al Vaticano perché non paga le tasse. La difesa dei Vescovi: “E’ vero che il Vangelo dice che bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, ma lui si chiama Silvio…”.
Berlusconi nega di aver pagato Lavitola e Tarantini per il giro di prostitute ad Arcore: “Mi hanno chiesto gentilmente dei soldi e io glieli ho prestati. Sono un signore, non certamente un tipo ESCORTese….”.
Intercettazioni. Berlusconi al telefono parlando con Lavitola: “Lascio questo Paese di merda!”. Una vera caduta di stile per il premier. In altri tempi si sarebbe detto: “Ingrata Patria, non avrai le mie ossa!…”.
Alzi la mano chi non ha mai esclamato, almeno una volta, che “l’Italia (o la propria città o il proprio quartiere) è un Paese di merda”, aggiungendo che vorrebbe andarsene di notte. Ma poi ognuno è rimasto. Agli Italiani piace troppo il tanfo della puppù per cambiare aria.
Ma in un Paese di merda, gli Italiani, da secoli abituati a farsi i fatti propri, sono forse omerdosi?
E quello che una volta veniva fieramente definito il Bel Paese adesso si è ridotto a Gorgonzola?
Sarà per questo che ogni volta che vanno a votare gli Italiani si turano il naso?