Cabi in spiaggia: troppi divieti irregolari Lo denuncia Aidaa
Arriva l’estate, cominciano le
vacanze, tutti in spiaggia. Ma per chi ha un cane le ferie o anche solo le gite
fuori porta si trasformano spesso in una lunga ricerca di quell’angolino dove
l’amico a quattro zampe è tollerato. Cartelli di divieto di balneazione per gli
animali, infatti, spuntano come funghi sulle poche spiagge libere. Ma
attenzione molti di loro, quasi la metà sono assolutamente illegali, cosi come
è illegale che il bagnino vi vieti di entrare nella spiaggia libera o vi
allontani se in compagnia del vostro cane. Infatti per poter vietare l’ingresso
ai bagnanti con Fido al seguito, occorre che i comuni emettano un’ordinanza che
preveda il divieto motivato, l’estensione oraria di tale divieto e che la
medesima ordinanza firmata dal direttore di settore, dal sindaco, da un
assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sugli albi
pretori online dei singoli comuni. Se
manca solo una di queste indicazioni, l’ordinanza non è valida e la eventuale
multa impugnabile.Ma non è tutto: infatti anche i cartelli che prevedono tale
divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di
riferimento e la data di scadenza. Altrimenti, seppure in presenza di una
ordinanza regolarmente firmata, il divieto è da considerarsi nullo. Se avete
dei dubbi o volete saperne di piu potete scrivere al servizio ANIMALI IN
VACANZA DI AIDAA all’indirizzo di posta elettronica animalinvacanza@libero.it
o telefonare tutti i giorni dalle 12 alle 15 al numero 3479269949