“Calabresi chiedono chiarezza dall’opposizione per le nomine nelle commissioni” Da parte nostra – aggiungono Di Natale e Anastasi – non verrà mai meno un contributo serio e costruttivo a mantenere l'unità dell'opposizione in Consiglio regionale
«I calabresi si aspettano chiarezza e concretezza soprattutto da chi è chiamato a fare opposizione alla coalizione di centrodestra che governa la Regione Calabria». È quanto dichiarano i consiglieri regionali di “Io resto in Calabria” Graziano Di Natale e Marcello Anastasi, che in una nota congiunta chiariscono di «condividere le posizioni espresse dal Pd, per bocca del capogruppo Domenico Bevacqua, in merito alle designazioni per le Commissioni consiliari».
«Da parte nostra – aggiungono Di Natale e Anastasi – non verrà mai meno un contributo serio e costruttivo a mantenere l’unità dell’opposizione in Consiglio regionale. Abbiamo già detto che non è accettabile, politicamente oltre che a norma di regolamento, che la maggioranza indichi cariche che spettano alla minoranza quali le vicepresidenze degli organismi consiliari. I vicepresidenti indicati arbitrariamente dalla sola maggioranza si sono dunque opportunamente dimessi e successivamente tutti i capigruppo di opposizione hanno elaborato una proposta di sintesi nel rispetto delle varie sensibilità politiche».
«Ovviamente – proseguono i consiglieri regionali di IRIC – ognuno è libero di autodeterminarsi e di operare scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella dell’unità dell’opposizione, ma è bene che in questo caso si faccia subito chiarezza non lasciando spazio ad ambiguità e a strategie di posizionamento che nulla hanno a che vedere con la battaglia democratica che oggi un’opposizione seria deve portare avanti dentro e fuori dal Consiglio regionale».
«I valori del bene comune, della trasparenza e del rispetto delle regole continueranno ad essere i pilastri dell’azione politica di “Io resto in Calabria”. Per questo – concludono Di Natale e Anastasi – nel rispetto dell’autonomia di ogni forza politica, auspichiamo che si affronti con risolutezza ogni potenziale elemento di ambiguità e che ci si occupi dei problemi che riguardano i calabresi senza dare spazio a opportunismi e personalismi».