Calabria, Arpacal partecipa a dibattito su aria inquinata L'evento rientra nell'ambito del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente
Anche l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), con tre tecnici e strumentazione al seguito, sta partecipando in questi giorni, insieme ad altre sedici agenzie ambientali regionali, al circuito d’interconfronto per le misure degli inquinanti gassosi nell’aria ambiente organizzato dal Servizio Metrologia Ambientale di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Questo esercizio – che si sta svolgendo a Falconara nelle Marche e durerà sino al 16 marzo – rientra nel programma annuale di prove valutative interlaboratorio predisposto da ISPRA nell’ambito del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA).
Il circuito di interconfronto sulle misure degli inquinanti gassosi è stato organizzato con la collaborazione di ARPA Marche e si sta svolgendo, appunto, a Falconara (AN), in un’area selezionata appositamente. L’ISPRA, in qualità di Laboratorio Nazionale di Riferimento sulla qualità dell’aria, organizza circuiti d’interconfronto in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 13 agosto 2010 n.155 s.m.i., che richiede alle istituzioni che gestiscono le reti di monitoraggio di partecipare a programmi di garanzia della qualità dei dati a livello nazionale. Per i tecnici del Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente si tratta di appuntamenti necessari a garantire omogeneità dei dati su tutto il territorio nazionale e comparabilità delle misure con l’Europa.
La dr.ssa Claudia Tuoto, dirigente del Servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal, nonché referente dell’Agenzia per questo circuito di interconfronto, ha quindi individuato i tecnici CPSE Domenico Rotella, Dr.ssa Maria Anna Caravita ed Ing. Nicola Miglino in servizio al Dipartimento di Cosenza, quali rappresentanti dell’Arpacal per l’importante momento di confronto scientifico
Nel circuito saranno comparati analizzatori automatici in continuo che utilizzano i metodi di riferimento definiti dall’allegato VI del D.Lgs. 155/2010 per la misura di ossido e biossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, anidride solforosa e benzene, installati sui laboratori mobili di ISPRA e di 17 Agenzie per la protezione dell’ambiente regionali e provinciali. In questo modo sarà possibile valutare eventuali discrepanze e verificare l’efficacia delle procedure utilizzate per assicurare la qualità dei risultati di misura al fine di garantire al contempo la comparabilità dei dati sia a livello nazionale che con il resto dell’Unione Europea.