Calabria, concorso avvocati Asp Catanzaro: interviene Sapia L'esponente del M5s: "Esposto al procuratore Gratteri"
«Chiedo a Nicola Gratteri di verificare quanto è successo all’Asp di Catanzaro, a proposito dell’ultimo concorso per dirigenti avvocati, su cui è uscito un articolo che merita un rapido approfondimento per le dinamiche raccontate». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Nella settimana nuova presenterò uno specifico esposto allo stesso procuratore di Catanzaro, visto che in ambito sanitario spesso si continua ad agire, in Calabria, senza complete garanzie di trasparenza, invece necessarie perché il sistema pubblico recuperi affidabilità e credibilità. Oltretutto, con la collega Dalila Nesci avevamo più volte sottolineato quanto negli ospedali calabresi servano in primo luogo medici, infermieri e Oss per assicurare l’emergenza-urgenza, piuttosto che figure professionali preposte a compiti amministrativi o tecnici». «A questo punto – rimarca il deputato del Movimento 5 Stelle – è sempre più urgente una compiuta revisione, secondo priorità, delle autorizzazioni già rilasciate dal precedente commissario alla Sanità regionale, Massimo Scura, perché l’obiettivo primario dei delegati del governo, Saverio Cotticelli e Thomas Schael, deve essere quello di incrementare le risorse umane che servono alla cura dei malati, dopo viene il resto. Mi muoverò proprio in questo senso, investendo della questione anche il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, in quanto in Calabria occorre invertire la tendenza già nell’immediato, soprattutto in questa fase di reggenza provvisoria delle Aziende del Servizio sanitario». «Mi auguro – conclude Sapia – che la struttura commissariale non ratifichi le autorizzazioni decretate da Scura e che, invece, proceda alla svelta a una razionale ricognizione del fabbisogno, specie alla luce dell’imminente sblocco del turnover, che peraltro impone di considerare possibili situazioni di mobilità e lo scorrimento delle graduatorie valide».