Calabria, Dieni (M5s): “Via Scura e le lobby sanitarie” "Una buona sanità non deve avere per forza bisogno di finanziamenti pubblici"
“I commissari Scura e Urbani devono andare via, ma in Calabria resta il problema delle lobby sanitarie che vogliono continuare ad arricchirsi con le risorse pubbliche e sfruttando amicizie politiche”. È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni.
“Per troppi anni – aggiunge – i privati hanno fatto assunzioni e investimenti “preventivi” al solo scopo di sfruttare i lauti accreditamenti della Regione, facilitati, il più delle volte, da pesanti raccomandazioni politiche. È un modus operandi sbagliato e pericoloso, che rischia di dissanguare le casse pubbliche per favorire i soliti amici degli amici, a scapito dell’intero Servizio sanitario regionale”.
“Sarebbe auspicabile, invece – continua Dieni -, che tutte le nuove strutture sanitarie dimostrassero, attraverso cure d’eccellenza e d’avanguardia, di saper stare da sole sul mercato e di saper offrire servizi efficienti ai calabresi. Una buona sanità non deve avere per forza bisogno di finanziamenti pubblici”.
“Scura e Urbani, in due anni di mandato – conclude la parlamentare -, non sono riusciti a invertire questa pericolosa tendenza nel settore privato. Anche questo è un loro fallimento e anche per questo il governo dovrebbe decidere una buona volta di mandarli a casa”.