Calabria, figlio indagato: si dimette consigliere comunale Al ragazzo vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione di armi e droga, spari contro un distributore di benzina e l'incendio di una casa popolare
A Filandari, nel Vibonese, Francesco Cichello, consigliere comunale di maggioranza, eletto a giugno nella lista del sindaco Rita Fuduli, ha rassegnato le dimissioni dalla carica elettiva. Il figlio Giacomo Cichello è stato infatti arrestato a febbraio con l’accusa di essere il “braccio operativo” del boss dell’omonimo clan di Filandari Leone Soriano. La Dda di Catanzaro ha quindi ora chiuso le indagini nei confronti di tutti gli indagati – diciassette in totale – dell’operazione “Nema” fra i quali Giacomo Cichello al quale vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione di armi e droga, spari contro un distributore di benzina e l’incendio di una casa popolare. Indagato nella stessa operazione per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico di cocaina è anche Marino Luciano Artusa, padre di un altro consigliere comunale di minoranza del centro del Vibonese, Francesco Artusa, candidato nel giugno scorso a sindaco in una lista contrapposta a quella dell’attuale primo cittadino. Marino Luciano Artusa è già sotto processo per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Costa Pulita” contro il clan Mancuso, in corso dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia.