Calabria, Granato (M5S) visita il carcere di Siano "Occorre riformare la giustizia limitando i tempi dei processi"
«Occorre riformare la giustizia limitando i tempi dei processi, intervenendo con metodo sulla prescrizione, garantendo a tutti certezza del diritto e della pena e creando possibilità di lavoro e reddito per le famiglie dei detenuti». Lo afferma, in una nota, la senatrice M5s Bianca Laura Granato, che ieri ha compiuto una visita ispettiva di 6 ore alla casa circondariale di Siano (Catanzaro), insieme agli esponenti del Partito radicale Giuseppe Candido, Ernesto Biondi, Giovanna Canigiula e Rocco Ruffa. «Anche nel penitenziario di Siano – racconta la parlamentare 5stelle – si riscontrano, come nelle analoghe strutture calabresi e in tanti casi d’Italia, gravi carenze di spazi e personale. Oggi le carceri sono spesso vere e proprie discariche di persone con disagio sociale ed economico o di migranti in attesa di giudizio cui sono preclusi formazione e lavoro. Non vi dimorano, invece, colletti bianchi, a riprova che l’apparato della giustizia resta una tela di ragno che intrappola i piccoli insetti ed è sfondata dai grossi». «Per sua natura, la pena – prosegue la parlamentare – deve tendere alla rieducazione di chi ha sbagliato, ma non può tradursi, come peraltro sosteneva il compianto penalista Federico Stella, in un’esperienza di isolamento e sofferenza che, contraria al senso di umanità, annienti la personalità degli individui e li allontani da un effettivo reinserimento sociale». «Il Movimento 5stelle – conclude Granato – ha in programma la realizzazione di nuove carceri, intese non solo come edifici, e insiste sull’urgenza di reprimere quei poteri forti che, alterando la neutralità delle amministrazioni pubbliche, causano disoccupazione e miseria, soprattutto nel Sud».