“Tracciamo un primo bilancio di quanto fatto in questi primi due anni di governo della Calabria e, allo stesso tempo, rilanciamo la sfida per il futuro”. Lo afferma il consigliere regionale Francesco D’Agostino (Oliverio Presidente) a margine dell’iniziativa “Calabria in Corso” di questo pomeriggio presso la Cittadella di Germaneto.

“Sapevamo sin dall’inizio – prosegue D’Agostino – che la sfida più importante si sarebbe giocata su due fronti principali: la trasparenza e il lavoro. Al nostro insediamento, abbiamo trovato una situazione complicata, così come spesso ricordato dallo stesso Presidente Mario Oliverio, a cui va dato il merito di aver creduto in un percorso di cambiamento reale e di aver messo in campo impegno, energie e competenze insieme a tutta la sua giunta.
A due anni di distanza, possiamo dire che una rotta virtuosa è stata tracciata.

Molto è stato compiuto in fase di programmazione comunitaria- evitando che si perdessero parte delle risorse della passata programmazione e all’estendo i nuovi programmi operativi – così come importanti passi in avanti sono stati fatti in settori cruciali come l’ambiente, i trasporti e l’urbanistica, mentre importanti opere sono state sbloccate dopo anni di ritardi. Abbiamo investito nell’istruzione e nel sostegno all’occupazione, guardando al futuro delle nuove generazioni. Inoltre – aggiunge ancora il consigliere regionale – al lavoro svolto dall’esecutivo regionale, va accostato quello fatto dall’intero Consiglio, a partire dall’Ufficio di Presidenza che, senza dubbio, ha saputo avviare una nuova stagione di partecipazione e apertura vera ai cittadini”.

Per Francesco D’Agostino: “affermare questo, non significa negare le tante, troppe difficoltà che ancora attanagliano la Calabria. Tuttavia, risulta evidente che un percorso è stato tracciato. E penso, ancora, all’opera di semplificazione burocratica e ad un nuovo modo di spendere le risorse. Giunti quasi al giro di boa – conclude – ora è necessario accelerare ancor di più nella direzione dello sviluppo, consapevoli di quanto fatto e di quanto ancora si dovrà fare”.