Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Calabria, incidente sul lavoro: muore un operaio di 43 anni L'uomo si trovava alla guida di un muletto che lo ha travolto dopo essersi ribaltato. L'indignazione del mondo calabrese

Calabria, incidente sul lavoro: muore un operaio di 43 anni L'uomo si trovava alla guida di un muletto che lo ha travolto dopo essersi ribaltato. L'indignazione del mondo calabrese
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Un operaio di 43 anni, Roberto Mancuso, è morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto in uno stabilimento di produzione di conserve a Gimigliano, nel Catanzarese. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, era alla guida di un muletto che, per cause in corso di accertamento, in un tratto in discesa, si è ribaltato travolgendolo. Mancuso, residente a Sorbo San Basile, è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Gimigliano e del Nil oltre a personale dello Spisal che hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente.

CGIL CATANZARO LAMEZIA

Gli appelli non bastano più. Ora serve la concretezza dell’azione politico-istituzionale e quell’assunzione di responsabilità collettiva da noi richiamata poco più di venti giorni fa ma caduta clamorosamente nel vuoto. Siamo stanchi di aspettare. E siamo stanchi, come organizzazioni sindacali, di dover assistere – impotenti – all’impressionante crescita dell’elenco delle vittime sul lavoro. L’incidente mortale registrato a Gimigliano in uno stabilimento di produzioni alimentari – solo l’ultimo in ordine di tempo – ha devastato la famiglia di un 43enne di Sorbo San Basile. A distanza di pochi giorni a perdere la vita, sono stati altri due 50enni di Borgia e Marcellina. Uomini nel fiore degli anni, lavoratori su cui la Calabria dovrebbe fare leva per puntare al rilancio economico e sociale. Ma della cui tutela nessuno si preoccupa. Ora basta!

Chiediamo la convocazione urgente della Conferenza permanente presso la Prefettura di Catanzaro e contestualmente sollecitiamo il presidente della Regione Mario Oliverio ad attivarsi per convocare in sessione straordinaria, per come già richiesto dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, il Comitato regionale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza del lavoro. Occorre aprire subito una inedita e proficua collaborazione tra mondo delle imprese e delle organizzazioni sindacali affinché, tutti assieme, si comprenda che l’attenzione e il tempo dedicato alla problematica della salute e sicurezza dei lavoratori rappresenta un autentico investimento civile, sociale ed economico. Solo attraverso un vero Programma operativo a 360 gradi si potrà arrestare un fenomeno che nel 2018 in Calabria, e nel territorio di Catanzaro, sta assumendo dimensioni imponenti e allarmanti.

Siamo certi che gli enti preposti e competenti si attiveranno, a partire dalla prevenzione e non solo, nonostante le difficoltà di organico, a fronteggiare questo insopportabile stillicidio. Confidiamo nella sensibilità dei parlamentari calabresi affinché intervengano sul Governo e i ministeri competenti per sollecitare adeguate risorse e strumenti indispensabili per garantire anche in Calabria la giusta dignità e attenzione sull’esigibilità del diritto alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e ci attiveremo con ogni azione utile.