Calabria, Italia del Meridione si ristruttura, serra le fila e si pone al centro della politica regionale L’Italia sta vivendo uno dei momenti più drammatici dal dopo guerra, la nostra regione è messa a dura prova anche da questo nemico invisibile
Che L’Italia del Meridione sia una realtà è incontestabile, che sia presente in ogni provincia della Calabria è evidente, che sia ramificata in altre regioni è un dato di fatto. Il lavoro fatto, l’impegno preso, le iniziative intraprese, l’ascolto dei territori, sono tutte cose che continuano ininterrottamente, confermato anche dai vari interventi sull’emergenza pandemia.
L’Italia sta vivendo uno dei momenti più drammatici dal dopo guerra, la nostra regione è messa a dura prova anche da questo nemico invisibile, ma tutto questo rappresenta uno stimolo in più per continuare a crescere, il movente per imporci nel panorama politico. Territorialità, Militanza e Competenza sono le premesse su cui abbiamo costruito quello che oggi è diventato Partito Federale; non più visione ma progetto politico reale che partito dal sud, dalla nostra terra, ha saputo imporsi nel resto del Paese. “Oggi più che mai è importante incontrarci, discutere, confrontarci, progettare, proporre, sia pure in una piazza virtuale. Ma le idee se sono concrete, illuminati, troveranno lo spazio e il modo per imporsi”, così ho voluto salutare la nomina dei nuovi commissari provinciali. I neoeletti, a cui va il mio più sentito augurio di buon lavoro, sono: De Bartolo Emilio, area Cosenza; Procopio Leo, Catanzaro; Sarcone Francesco, Crotone; De Nardo Tiziana, Vibo Valentia; Gioffrè Saverio, per la Provincia Metropolitana di Reggio Calabria. Uomini e donne che hanno condiviso la filosofia e la missione di IDM e che oggi hanno assunto la responsabilità di rappresentare i loro territori.
Servirà un’azione corale e azioni di forza per ripartire ma noi ci siamo e siamo pronti e gli interventi continui su ciò che stiamo vivendo come Paese e come regione sottolineano l’impegno e la responsabilità assunta. E per dare maggiore eco e risonanza abbiamo inteso nominare un team di esperti e professionisti della comunicazione e potenziando canali e strumenti.
IDM si considera punto di riferimento per una battaglia civile e politica che mette al centro territori e comunità che devono tornare ad essere i veri soggetti dell’azione politica regionale e nazionale. Ragione per cui così tante persone si stanno unendo alla nostra causa, un’oasi di speranza in mezzo alla confusione politica e lo scetticismo dei tanti. Crediamo fermamente che per troppo tempo nelle regioni del Sud sono state adottate politiche calate dall’alto, scelte da Roma e dai palazzi e comunque sempre a favore del Nord. Il risultato è stato una continua mortificazione di potenzialità e peculiarità di un meridione che non vuol più essere considerato solo questione. E anche durante la pandemia non sono mancati attacchi diretti, informazioni pregiudizievoli, momenti di scontro, tra un sud che ha saputo resistere e dare prove di eccellenza anche nelle difficoltà oggettive di trovarsi in una posizione di maggiore disagio rispetto a un nord che, tranne rare eccezioni, ha mostrato i fallimenti della propria politica. E non sono passati inosservati neanche i continui “scippi” perpetrati, una spesa pubblica che alimenta le casse le nord sottraendo fondi alle regioni del sud. Giochi e intrecci che non vengono meno neanche durante il momento di crisi generale che il Paese sta vivendo e già si pensa a stratagemmi, sempre più palesi, per spostare i fondi della Comunità Europea dalle regioni del Mezzogiorno a quelle del nord.
È arrivato il momento di fermare tutto questo, superare l’emergenza e trasformarla in opportunità. Sanità, ambiente, turismo, welfare, infrastrutture, sono soltanto alcuni degli assi portanti su cui abbiamo impostato il nostro programma e che abbiamo assunto oltre che come impegno politico, anche e in conseguenza dell’esperienza della pandemia, come obbligo morale e dove la Calabria giocherà un ruolo fondamentale e di coordinamento.