Calabria, M5s contro Scura ed Oliverio Revocare provvedimento con cui il vertice dell'Asp di Cosenza ha disposto la liquidazione di un arbitrato per la mancata realizzazione di una rsa pubblica a San Giovanni in Fiore
«Il commissario governativo alla sanità calabrese deve revocare il provvedimento con cui il vertice dell’Asp di Cosenza ha disposto la liquidazione di un arbitrato per la mancata realizzazione di una rsa pubblica a San Giovanni in Fiore». Lo dichiarano i parlamentari M5s Nicola Morra e Dalila Nesci, che aggiungono: «Il commissario Scura eserciti i poteri di controllo assegnati dal governo, impedendo che dall’Asp di Cosenza escano quei soldi. Si tratta del trasferimento di due milioni, che crea debiti aziendali fuori bilancio. Tutta la vicenda va verificata con attenzione, dal momento che, come da tempo abbiamo rilevato formalmente, la mancata realizzazione della rsa a San Giovanni in Fiore avvenne quando la sanità del posto era sotto la gestione dell’Asp di Crotone». «In generale – proseguono i due parlamentari M5s – le porcherie si fanno sotto Natale e Ferragosto. Nel caso di specie c’era una nota contraria firmata dal dg del dipartimento regionale per la tutela della salute. Il governatore Oliverio non può non sapere, né può rimanere fermo e muto come al solito, specie perché il caso proviene dal suo comune d’origine. Oliverio spieghi quali sono gli interessi reali in gioco e chi ha da trarre vantaggio da questa dubbia operazione, compiuta nella distrazione collettiva legata al clima natalizio». «Come sempre – concludono Morra e Nesci – il Movimento 5 stelle vigila ogni giorno e controlla l’operato di chi in Calabria gestisce la cosa pubblica. Prima di Capodanno si muovano sia Scura che Oliverio, la cui giunta, ricordiamo, ha di recente confermato Gianfranco Filippelli, responsabile del trasferimento di denaro in questione, alla guida dell’Asp di Cosenza».