Calabria, Marziale su diritto studio e inclusione scolastica Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza: "Evitare le troppe lacune che si sono registrate nel corso dell’ultimo anno scolastico"
Al fine di concorrere all’attuazione del diritto allo studio e all’inclusione scolastica, Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: “Invita e sollecita i dirigenti scolastici e i sindaci dei Comuni calabresi ad essere ligi nel predisporre tempestivamente le procedure previste normativamente per l’attivazione del servizio di refezione scolastica, e relativi dispensatori di mensa e ad individuare e assegnare le figure specialistiche dell’assistente educativo e/o per l’autonomia, per la comunicazione e di base, così come previsto dalla normativa vigente nazionale ed internazionale, come la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006”.
Per il Garante, che ha riunito la propria consulta scolastica, coordinata da Eva Nicolò e composta da Marisa Monterosso ed Aurora Placanica, tutte dirigenti scolastiche: “Troppe lacune si sono registrate nel corso dell’anno scolastico appena concluso e ciò è ascrivibile quasi esclusivamente a ritardi procedurali, che non possono e non devono inficiare la qualità di vita dei bambini, specialmente di quelli affetti da disabilità. In una lettera partita in data odierna – conclude Marziale – invito i dirigenti scolastici a riferire al Garante le eventuali difficoltà incontrate nell’attivazione dei citati servizi e sia chiaro che quest’anno i ritardi saranno tempestivamente segnalati all’Autorità giudiziaria per l’individuazione delle responsabilità, da qui l’invito agli Enti locali e alle dirigenze scolastiche affinché provvedano oggi a pianificare ed attivare il percorso”.