«Si è svolta a Patrasso, il 28 e 29 giugno, l’Assemblea Generale 2018 della Commissione Intermediterranea della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM). Una due giorni di lavori molto intensi, dove sono stati trattati diversi temi tra i quali la posizione della Commissione Intermediterranea sul futuro della cooperazione territoriale nel Mediterraneo; la promozione del turismo sostenibile nelle regioni del Mediterraneo; la partecipazione della Commissione Intermediterranea ai progetti di cooperazione dell’UE; e soprattutto l’elezione dei Membri dell’Ufficio politico della Commissione Intermediterranea per il biennio 2018-2020. Ebbene, dopo una serie di scambi di documentazione sulle politiche di attuazione della Cooperazione Internazionale, la Regione Calabria ha ottenuto a distanza di diversi anni, durante l’Assemblea Generale a Patrasso, l’elezione a membro dell’Ufficio Politico della Commissione. Un plauso per questo importante risultato al Presidente Oliverio che ha creduto nella Cooperazione Internazionale e nella candidatura della Regione, al Consigliere Regionale Orlandino Greco, delegato del Presidente della Giunta, che ha saputo rappresentare positivamente la Calabria durante i lavori dell’Assemblea Generale della CIM, ed all’Ufficio Cooperazione Territoriale Europea del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Il prossimo obiettivo, nel 2019, sarà quello di organizzare la riunione dell’Assemblea Generale in Calabria (l’ultima volta è stato nel giugno del 1997, 21 anni fa!), ed in quella sede puntare verso la Presidenza della Commissione», è quanto si legge in una nota trasmessa dall’Avv. Michele Arnoni, dirigente regionale “Italia del Meridione”. Nella foto il Consigliere Regionale Orlandino Greco insieme a Apostolos Katsifaras, Presidente della Regione della Grecia Occidentale e neo Presidente della Commissione Intermediterranea della CRPM, e Davide Strangis segretario esecutivo della Commissione Intermediterranea.
Creata in Andalusia nel 1990 per esprimere gli interessi condivisi delle regioni mediterranee in importanti negoziati europei, la Commissione Intermediterranea della CRPM riunisce circa 50 Regioni appartenenti a dieci Stati (Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Tunisia). Il lavoro della Commissione Intermediterranea si concentra sullo sviluppo della cooperazione territoriale, negli assi prioritari della politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia rinnovabile, cambiamenti climatici, mobilità e sviluppo sostenibile, trasporti e pianificazione territoriale, pesca e ambiente, agricoltura e sviluppo rurale, ricerca e innovazione, immigrazione, turismo. Le regioni che ne fanno parte si riuniscono in Assemblea Generale, in Ufficio Politico ed in Plenaria circa tre o quattro volte l’anno per dibattere su argomenti di attualità e presentare i risultati dei lavori prodotti dal segretariato esecutivo e dai gruppi di lavoro.
La Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa riunisce 160 regioni europee appartenenti a 28 Stati, membri e non dell’Unione Europea. In rappresentanza di circa 200 milioni di abitanti, svolge la sua opera per favorire uno sviluppo più equilibrato del territorio comunitario. La quasi totalità delle Regioni della CRPM fanno parte dell’area costiera europea. La CRPM, in qualità di interlocutore dei Governi nazionali e delle Istituzioni comunitarie, dal 1973 svolge la propria attività affinché le esigenze e gli interessi delle regioni che ne fanno parte siano presi in considerazione in tutte le politiche a forte impatto territoriale.